Ciclismo, top Ganna spaziale, record dell’ora pazzesco, 56,792 km/h sulla pista svizzera di Grenchen

Ciclismo, Pippo Ganna  spaziale! Nessuno come lui. Sulla pista svizzera di Grenchen  sabato sera  ha centrato un record boom: 56,792 km in un’ora. Un primato oltre le sue stesse aspettative.

Un missile in bici. Sbriciolato il record dell’ora stabilito due mesi fa dal britannico Dan Bigham (12 agosto 2022). Lo ha superato di  un km e 244 metri. E gia che c’era ha battuto pure la “migliore prestazione “ realizzata da Chris Boardman a Manchester il 6 settembre 1966 (56,375 km/h). Superpippo entra dunque nel libro d’oro delle leggende del ciclismo italiano. Da oggi il suo nome è affiancato ai miti come il ligure Gepin Olmo, Fausto Coppi, Ercole Baldini, Francesco Moser.

BICI PINARELLO DA 75 MILA EURO

L’impresa di Ganna è stata preparata da molti mesi. Ed allo scopo è stata studiata una bici capace di valorizzare al massimo la potenza (devastante ) di Pippo. E così i laboratori veneti  hanno inventato la “PINARELLO bolide F HR  3D”, una bici spaziale con un telaio in lega di alluminio del peso di 9,3 kg con “creste” sul tubo verticale per migliorare l’areodinamica. Costo? 75 mila euro. Così è stato costruito il record dei record.

Curiosità: Pippo ha usato il rapporto 65×14 che consente di fare 9,89 metri. Ben 90 pedalate al minuto. Rapido calcolo: in un’ora Top Ganna ha “spinto” qualcosa come 150 tonnellate. Una fatica mostruosa.

HA FATTO LA STORIA DEL CICLISMO

Commenti unanimi. “Pippo ha fatto la storia “ dice il britannico Bradley Wiggins (6 Mo diali). Aggiunge Eddy Mercks:”Impressionante, per combinazione di potenza e forza. È un atleta unico nel panorama del ciclismo attuale “. E Pippo? È sceso dalla bici stravolto dallo sforzo titanico, lamentando un fastidio al lato B dovuto alla postura, ed ha ammesso:”Sì, ho sofferto. Ho anche pregato che finisse.

È stata una esperienza disumana”.  E poi:” la dedica? È per me stesso. Quando ne hai tanti contro è difficile, ma a farli star zitti è ancora più bello”. Ganna ha riportato in Italia un riconoscimento che mancava da 38 anni.

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