Ciclismo, il fenomeno olandese Mathieu van der Poel, 29 anni, alfiere del team Alphecin, ha vinto in solitaria il Giro delle Fiandre. È la terza volta che trionfa nella Monumento belga. Ha conquistato la quinta classica Monumento in carriera ( 3 Fiandre, 1 Milano – San Remo, 1 Parigi-Roubaix) .
Inoltre, il tulipano è il primo uomo a conquistare 5 podi consecutivi alla Ronde ( 3 vittorie e 2 secondi posti). Sensazionale il secondo posto conquistato dal Veneto Luca Mozzato, 26 anni, che nel finale ha bruciato Metthews e conquistato il piazzamento più prestigioso della sua carriera. L’altro azzurro in gara, il toscano Alberto Bettiol, non ha avuto le gambe negli ultimi metri per rispondere agli attacchi degli avversari. Il campione del mondo, appena tagliato il traguardo, ha alzato di peso la bici per festeggiare, sventolandola come una bandiera.
GARA Di OLTRE 6 ORE
Partenza da Anversa alle 10.22. Al via 175 corridori di 25 squadre. Percorso duro, 270,8 km con 17 Muri e sette settori di pave’. Primi 100 km in linea, tutti su asfalto. Solite scaramucce iniziali, fuga convincente di otto corridori. Primo Muro ai -134 km dal gruppo. Nel giro dei successivi 50 km altri 5 Muri. Fuggitivi ripresi ai -93 dopo vari episodi tra cui lo stop ad un passaggio ferroviario. La corsa si accende sulBerg Ten Houte (ottavo muro, 1.100 metri con punte al 15%). Due uomini in fuga sotto la pioggia (Pedersen e Vermeerch).
Ai -55 km prima sfuriata di Van der Poel. Comincia un’altra corsa. Parte la selezione. Reggono Trentin e Bettiol. Strade strette e bagnate. Folla strabocchevole nei punti nevralgici,come sul mitico Paterberg, 11esimo Muro con punte al 20,5%. Ai -45 seconda fiammata di Van der Poel sul Kopperberg (660 metri, punte al 22%). Impressionante. Poi la cavalcata solitaria fino al traguardo di Oudenaarde.
ORDINE DI ARRIVO
1) Van der Poel, 2 Luca Mozzato (+1,02); tutti gli altri con lo stesso ritardo. E cioè: 3 Matthews, 4 Nils Politt, 5 Bjerg, 6 Antonio Morgado, 7 Magnus Sheffield, 8 Oliver Naesen, 9 Dylan Teuns, 10 Alberto Bettiol.
GRAN FINALE, PIOGGIA E FANGO
Ultimi 40 km. Van der Poel è in fuga solitaria.Se ne va. Jorgenson,lo statunitense
della Visma,lo insegue ma dura poco. Il fenomeno olandese tiene alto il ritmo. Spettacolo puro. Lo braccano in sette tra cui Bettiol e Mozzato. Niente da fare. Al penultimo Muro (terzo passaggio sul Kwaremont, -17 al traguardo) la situazione è immutata. Il Tulipano, campione del mondo, è un rullo nucleare. Folla in delirio. Corridori stravolti dalla fatica. La cavalcata di Van der Poel è trionfale, elegante, furiosa. Taglia il traguardo con la maglia iridata,dopo 6 ore, 5 minuti e 17 secondi.
ALBO D’ORO
Tutti i big del ciclismo hanno inserito il loro nome nella leggendaria corsa del Bel che ha il record di vittorie: 69. Seguito dai Paesi Bassi (13),Italia (11), Svizzera (4), Francia (3), Germania (2). Fiorenzo Magni è uno dei 7 che l’ha vinta litre volte come Tom Boonen e Fabian Cancellara. Tra i tgrandi campioni che hanno vinto la Monumento belga sono da ricordare: (1969, 1975), Sagan (2016), Van der Poel (2020, 2022, 2024),Pogacar (2023). L’ultimo italiano a trionfare in questa corsa è stato Alberto Bettiol (2019).
DOMENICA 7 APRILE LA ROUBAIX
E domenica prossima si corre la terza Monumento della stagione, la mitica Parigi-Roubaix, 260 km, edizione n.121, 29 settori di pave’(55,7 km). Atteso il passaggio iconico nella foresta di Arenberg (2,4 km nel bosco, selciato in cattivo stato).
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