MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) – E’ successo di tutto nell’esordio tedesco della Nazionale Cinese Under 20.
La selezione giovanile cinese disputerà delle partite contro squadre della quarta serie del calcio tedesco per preparare i giochi olimpici del 2020. In cambio di questa cortesia, la federazione cinese pagherà 15.000 euro a partita alla squadra avversaria.
Un esordio ricco di polemiche
Di solito si dice “buona la prima” ma non è questo il caso. La Cina ha perso 3-0 contro lo Schott Mainz e ha anche protestato a lungo, fino ad abbandonare il campo per qualche minuto, per delle bandiere pro Tibet esposte dai tifosi tedeschi.
Le dichiarazioni del vicepresidente della DFB
Come spiega La Gazzetta dello Sport con Elmar Bergonzini, il vicepresidente della DFB, Ronny Zimmermann, ha chiesto maggiore flessibilità ai cinesi: “Non possiamo vietare le proteste, c’è la libertà di pensiero – ha spiegato –. Parleremo con la delegazione cinese suggerendo di reagire a tali iniziative con maggiore serenità. Al tempo stesso però stigmatizziamo le provocazioni nei confronti dei nostri ospiti”.
Sun Jihai, allenatore della rappresentativa cinese, ha però reagito piuttosto infastidito: “Mi sarei aspettato che si parlasse di calcio, invece si discute di altro. Per me era un’amichevole, spero che si tratti di calcio e di nient’altro. Il calcio è uno sport e tale deve restare”. Era solo l’esordio, e i cinesi hanno perso per 3-0. Ma le polemiche sono dovute ad altro…