Giorni concitati per il club italiano che si trova costretto a non far giocare i nuovi acquisti: un caso che rischia di rovinare la stagione.
La prima è andata e non è andata bene. Giorni convulsi per il calcio italiano che si ritrova a fare i conti con i classici problemi estivi: stipendi non pagati, soldi che mancano, iscrizioni al campionato in bilico e mercato bloccato. Dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici la musica non cambia. Il mondo del calcio, soprattutto in Italia, è in grande sofferenza.
E sono numerose le società che non sono state iscritte ai rispettivi campionati o lo hanno fatto tra mille difficoltà. Una situazione che riguarda da vicino anche uno storico club del sud Italia: il Catania. La formazione siciliana è stata costretta a giocare la prima partita ufficiale (in Coppa Italia) senza i nuovi acquisti. Il tecnico Toscano ha dovuto ripescare diversi giocatori che sono in attesa di cessione e tanti giovani per completare la squadra contro la Carrarese.
Una scelta obbligata e dovuta all’impossibilità di completare il tesseramento dei nuovi acquisti per la mancanza delle garanzie economiche integrative che devono essere presentate entro il prossimo 9 agosto. Diventa questa ora la data fondamentale per la stagione del Catania con la fideiussione obbligatoria per rendere effettivi gli acquisti effettuati quest’estate.
Giocatori bloccati, non utilizzabili almeno fino a quando le garanzie non saranno presentate. Il Catania, come detto, ha tempo fino al 9 agosto per rendere effettivi i tesseramenti dei calciatori acquistati nell’ultimo mese. Da Adamonis a Di Tacchio, da Anastasio a Tirelli e poi Di Gennaro, Ieraldi, Verna, Luperini, Carpani e D’Andrea, una squadra intera che è bloccata ai box rendendo complicato per Toscano la preparazione del campionato.
Lo stesso Toscano non ha nascosto la preoccupazione per quanto sta accadendo, parlando dopo la sconfitta con la Carrarese: “Le situazioni che dobbiamo affrontare mettono le partite in secondo piano – le sue dichiarazioni –. Non so cosa sia successo, non sono cose di mia competenza ma sono arrabbiato“.
L’allenatore ha anche aggiunto di attendere il 9 agosto, data ultima per la presentazione delle garanzie mancanti: “Mi auguro si possa risolvere per i tifosi. Non sono sereno in questa situazione“. Insomma, saranno giorni di attesa e di paura per il Catania con Toscano che esclude le dimissioni, ma invita la società a risolvere la questione: “Dal 9 agosto capiremo che strada vogliamo percorrere“.