Colantuono sfida l'Udinese: "Saremo elettrici"

Pubblicato il 15 Ottobre 2011 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA

BERGAMO – ''Domani voglio un'Atalanta elettrica'': Stefano Colantuono prepara la sfida all'Udinese prima in classifica con la solita carica agonistica.

''Per fermare i friulani dovremo sfoderare le nostre armi migliori: concentrazione e intensita' – sottolinea l'allenatore – Finora il nostro campionato e' stato positivo, nonostante la sconfitta di Roma. All'Olimpico abbiamo giocato bene pero', appunto, senza elettricita'. Ma non posso muovere critiche ai miei visto che abbiamo raccolto dieci punti, anche se poi in classifica ne abbiamo solo quattro… Guai pero' sentirci bravi e abbassare la guardia''.

Sara' insomma un'Atalanta ad alta tensione: l'Udinese dovra' fare attenzione a non prendere la scossa. Ma anche Colantuono sa che dovra' guardarsi dalle insidie dei bianconeri, indicati come modello cui ispirarsi. ''L'Udinese e' ormai una grande realta' del nostro calcio: grande squadra, grande societa' e grande allenatore – spiega Colantuono – Stanno raccogliendo i frutti di anni di lavoro: sono bravissimi a pescare talenti in giro per il mondo e anche in Italia.

Qualcuno parte e altri arrivano, ma alla fine i risultati arrivano sempre. L'Atalanta puo' proiettarsi verso una dimensione simile, perche' il presidente Percassi ha l'entusiasmo e le possibilita' economiche per riuscirci. Ma ci vuole pazienza, non bastano pochi mesi''. Orizzonti futuri a parte, l'attenzione di Colantuono e' concentrata sulla sfida di domani e sul pericolo numero uno, Di Natale: ''Lui e' rapidissimo e puo' mettere in difficolta' i nostri difensori, che come tutti i centrali hanno una buona stazza. Per fermarlo ci vorrebbe un brevilineo come Rivalta (ex difensore nerazzuro, ndr), ma non ce l'abbiamo piu'…''.

Anche l'Atalanta avra' pero' il suo mini asso da giocarsi, quel Maxi Moralez che ha stupito al debutto e che ora sta vivendo una fase di flessione: ''Il suo e' solo un problema di adattamento, non mi pare che abbia difficolta' legate al fisico – taglia corto l'allenatore – Moralez e' un giocatore molto intelligente e sta studiando il nostro calcio. Finora ha cercato di ridurre al minimo gli errori, ma adesso deve osare di piu': negli ultimi 16 metri puo' fare la differenza''. Colantuono potra' contare anche sugli altri due argentini, Denis e Schelotto, che fin qui hanno contribuito in modo determinante all'exploit della squadra bergamasca. ''Schelotto sta bene, ha avuto un po' di febbre in settimana ma non dovrebbe avere problemi'' conferma il tecnico, che poi tiene a spendere parole di elogio per il collega Guidolin: ''Mi piacerebbe fare quello che ha fatto lui in carriera: lo reputo uno dei tre migliori allenatori italiani.

Tutti si chiedono perche' non sia mai riuscito ad approdare in una grande squadra. Ebbene a volte me lo chiedo anch'io. Lo stimo moltissimo''. Praticamente fatta la formazione, con Lucchini al rientro in difesa al fianco di Manfredini. Unico dubbio a sinistra, dove Peluso si giochera' la maglia di titolare con Bellini.