Confessione di Agassi: “Portavo il parrucchino”

Quei capelli tenuti da una fascia mentre giocava in campo erano finti: André Agassi indossava un parrucchino. A rivelarlo è lo stesso campione di tennis nella sua biografia “Open: an autobiography”. La criniera per cui le fan impazzivano alla fine degli anni ’80 non era la sua.

«La prima volta fu al Roland Garros del 1990. Scesi in campo con un toupet fissato con 20 fermagli. Prima della finale, in doccia, mi ero accorto che il tessuto capillare si stava dissolvendo. Mio fratello mi aiutò a fissare il parrucchino», confessa lo sportivo che nel 1994 decise di rasarsi a zero.

«Immagino milioni di persone davanti alla tv spalancare gli occhi e domandarsi sconcertati e in tutte le lingue: ‘Non credo ai miei occhi; ma ad Andrè Agassi gli sono caduti i capelli dalla testa?’», continua così il racconto delle angosce di Agassi prima delle partite.

Dopo aver ammesso di aver fatto ricorso alle droghe, esattamente di metanfetamine nel ’97, la rivelazione del toupet è il secondo colpo che probabilmente garantirà vendite record al libro in uscita il prossimo 9 novembre.

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