Coppa Davis, l’Italia è in semifinale con Sinner e Berrettini. Ha battuto in rimonta a Malaga l’Argentina. Jannik mattatore: entrato con i sudamericani in vantaggio (Musetti battuto da Cerundolo: 6-4, 6-1) prima ha schiantato Baez (6-2, 6-1) poi, nel doppio con Berettini, è salito in cattedra da par suo e ha dato il suo fondamentale contributo nella vittoria contro gli specialisti Gonzalez-Molteni piegati dopo una esaltante battaglia: 6-4, 7-5. Premiato il coraggio di capitan Volandri che all’ultimo momento ha rinunciato alla collaudata coppia Bolelli-Vavassori e si è affidato ad un doppio nato nelle ultime 48 ore. La coppia (da sogni) Sinner-Berettini gli ha dato ragione e Jannik ancora una volta ha fatto la differenza. Azzurri in semifinale. Sabato, alle 13, se la vedranno con l’Australia che nei quarti ha battuto gli Stati Uniti (2-1).
A fine match il fenomeno di San Candido ha commentato: ”È stato un onore per me giocare con Matteo. Sono contentissimo perché pur avendo poca esperienza insieme abbiamo giocato alla grande e Matteo ha fatto una grande partita. Sì, siamo scesi in campo in una situazione difficile, incerta, delicata. Ma è andata bene. E permettetemi di dedicare un pensiero a Bolelli e Vavassori: lasciar fuori due compagni è sempre molto brutto; e qui di più perché hanno fatto una stagione incredibile. Non è stato semplice per il capitano e nemmeno per noi che siamo scesi in campo. Il mio pensiero va subito a loro. È stata una scelta presa di comune accordo: ci siamo confrontati e abbiamo cercato di trovare la scelta migliore per oggi. E oggi siamo felicissimi, e va bene così. Sabato vedremo“. Aggiunge Volandri: ”Ogni giorno è una finale, i ragazzi sono stati strepitosi“.
È sempre Australia. Finalista delle ultime due edizioni, la squadra è solida e plasmata sul carattere del suo capitano Lleyton Hewitt che ha pilotato i “canguri“ in finale della Coppa Davis sia nel 2022 che nel 2023. L’anno scorso gli australiani sono stati sconfitti dagli azzurri (2-0). È la 14esima volta che l’Italia e l’Australia si incrociano e il bilancio è a loro favore (8-5). La pattuglia australiana è guidata da Alex de Minaur, 25 anni, sempre sconfitto da Sinner (8-0).
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