Il neozelandese Corbin Strong, 24 anni, alfiere del team Israel-Premier Tech, ha vinto in volata il Giro del Veneto, primo al traguardo di Vicenza in scioltezza. Da buon pistard, oro ai mondiali di Aigle (2018) e oro a Berlino (2020), ha infilato uno sprint sontuoso. Ha bruciato 2 velocisti come Meurisse e Gregoire. Quarto il vicentino Davide De Pretto, che corre per il team australiano Jayco Aiula. Niente da fare per il super favorito Hirschi, compagno di Pogacar, solo quinto. Buono il bilancio degli azzurri: cinque nella top Ten.
È la corsa che più di ogni altra ha ispirato il ciclismo italiano. Organizzata una prima volta nel 1909 ha assunto cadenza annuale soltanto nel 1922. Poi ha subito varie interruzioni e finalmente nel 2021 ha trovato pace approdando come evento UCI Europe Tour. Nel suo Albo d’oro ci sono nomi importanti come Girardengo, Fausto Coppi, Magni, Gimondi, Francesco Moser, Beppe Saronni, Rebellin, Pozzato, Trentin. Anche per questa edizione n.87 – da Verona a Vicenza , 173 km – ci sono corridori di spicco come Hirschi, Formolo, Quintana, De Marchi, Milesi.
Tracciato ben disegnato tra paesaggi patrimonio dell’Unesco. Partenza a Verona nella piazza della Arena, simbolo scaligero che ha ospitato anche il Giro d’Italia. Traguardo volante a Lonigo (km 49), toccante omaggio a Davide Rebellin, il ciclista veronese scomparso a 51 anni in un tragico incidente stradale avvenuto a Montebello Vicentino il 30 novembre 2022. Un campione con un palmares sontuoso tra cui una Liegi, tre edizioni della Freccia Vallone e tre edizioni proprio del Giro del Veneto. Dopo Verona quattro strappi importanti: Colognola, Roccolo e due nel circuito conclusivo, ripetuto cinque volte: Monte Berico (1,1 km al 7,2%) e Torri di Arcugnano (1,1 km al 3,9%).
Partenza da Verona alle 12.43 con una temperatura di 17 gradi. Sette uomini subito in fuga tra cui tre azzurri: Milesi,Pezzo, Baldaccini. Cade Milesi e al comando restano in sei. Situazione immutata all’inizio del circuito finale. Il gruppo ha un ritardo di oltre due minuti. Primo passaggio sul Berico, sempre in fuga il sestetto. Scende la pioggia. Il gruppo segue a 1’17” ma comincia a limare il gap. I fuggitivi sono raggiunti a 48 km dal traguardo. Comincia un’altra corsa a tre giri dal termine (45 km). Il ritmo gara gradualmente aumenta. Gruppo compatto e battagliero, attacchi e contro attacchi. In evidenza lo spagnolo Camprubi, l’azzurro Tonelli del team Bardiani e il comasco Brambilla. Selezione inevitabile. Gruppo spezzato in due tronconi. In testa 15 corridori. Restano 20 km all’arrivo. È bagarre sull’asfalto viscido. Ultimo giro, 15 km. Di nuovo gruppo compatto.
Allungano in quattro: Hirschi, Gregoire, Battistella, Zana. Discesa tecnica, viscida, veloce, pericolosa. Condizioni meteo difficili. A 4 km dal traguardo vanno all’attacco Pellizzari e Zana. Ripresi ai -2 Km. Arrivo in leggera pendenza. Si fa largo Strong con l’aiuto di Frigo. A 500 metri dalla linea d’arrivo passa al comando, resiste e va a vincere limpidamente, a braccia alzate, pugno al cielo, nel diluvio.
A seguire l’ordine di arrivo:
"Questa iniziativa - ha detto, ospite di Omnibus, Davide Casaleggio - è figlia di un…
Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d'Italia, era tra gli ospiti della trasmissione di Rai 3…
Eurospin, prezzo folle per l'elettrodomestico più richiesto: file alle casse per acquistare gli ultimi pezzi.…
Ospite di Far West, il programma condotto da Salvo Sottile, Michele Misseri ha chiesto perdono…
Ospite nel salotto di Propaganda, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo dice di…
Un treno Frecciargento, partito questa mattina da Falconara alle 7.50, con a bordo un centinaio…