Cori razzisti a giocatore del Thiene: si fa sostituire. Un mese prima di Boateng

Emmanuel Kofi Osei, gli gridano frasi razziste dagli spalti: si fa sostituire. Un mese prima di Boateng

THIENE – Emmanuel Kofi Osei, 24 anni, centrocampista del Toniolo Calcio Thiene, è stato insultato dagli spalti mentre stava giocando la sua partita. Come Boateng, solo un mese primaha scelto di lasciare il campo e si è fatto sostituire. “Negro di m…, sporco negro, vattene in Africa a piantare banane...”, sono alcuni degli insulti piuttosto pesanti che gli sono stati rivolti.

Osei ha prima fatto cenno allo spettatore di stare zitto, poi ha tentato di rispondergli. Ma ad un certo punto non ci ha visto più e si è fatto sostituire per andare di corsa incontro al suo aggressore. Solo che al suo arrivo sugli spalti il tifoso era già sparito.

“In quel momento ero molto, molto arrabbiato – racconta Osei – non lo avrei affrontato ma gli avrei chiesto spiegazioni per quelle frasi che mi hanno fatto male e piangere dalla rabbia. Denunciarlo? Non è stato identificato ma se anche sapessi il suo nome non lo farei comunque: le persone ignoranti vanno lasciate nella loro ignoranza. Ma le scuse sì, le pretenderei”.

Circa un mese prima dei cori razzisti rivolti a Busto Arsizio, lontano dalle telecamere, su un prato di provincia, Kofi si è fermato. Proprio come ha fatto Boateng. A consolarlo ci hanno pensato i compagni e i dirigenti di squadra: “Ho pianto dalla rabbia, gli insulti erano rivolti solo a me, per il colore della pelle – assicura – non so il motivo di tanta cattiveria, forse solo perché stavamo vincendo. È assurdo che esista ancora il razzismo, mi sono sentito discriminato. In 12 anni che sono in Italia non mi è mai capitato nulla del genere”.

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