BRESCIA – Duro sfogo del presidente del Brescia Massimo Cellino nel corso di una intervista rilasciata a Teletutto.
Le dichiarazioni di Cellino sono riportate da gazzetta.it.
“Questo non è più il mio calcio, questo è un calcio senza futuro.
E fare il presidente in Italia è diventato impossibile.
E io non posso più accettare di essere ancora ai tempi della Gea: è come sedersi a un tavolo a giocare a carte con il tuo avversario che nasconde nella manica le carte buone e usa soldi falsi.
Non mi interessa più se si torni a giocare o meno, facciano quello che vogliono.
E che smettano di strumentalizzare le mie dichiarazioni: la mia linea è sempre stata chiara.
Aspettiamo le decisioni della Merkel? È vergognoso.
Abbiamo un presidente di Lega, uno della Federazione, uno del Coni e un ministro dello Sport e attendiamo gli altri?
A me non frega niente della Merkel e dell’Uefa: l’Italia deve decidere in autonomia, siamo senza dignità.
E che decidano alla svelta perché io non accetto più questo continuo rimandare.
Bastava sedersi a un tavolo e dividersi gli oneri in parti uguali e pensare alla ripartenza sicura.
E invece nessuno molla perché questo calcio pieno di debiti ha già speso soldi non ancora incassati”.