Higuain è tornato in Argentina perché la mamma deve fare la chemio ma ora rischia dal punto di vista legale

BUENOS AIRES (ARGENTINA) – Gonzalo Higuain ha abbandonato Torino, violando la quarantena, per stare vicino alla mamma che sta affrontando la chemio terapia in Argentina. 

Stando a quanto dichiarato dall’avvocato Romanelli, ai microfoni di corrieredellosport.it, il calciatore argentino rischia dal punto di vista legale. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni.

“Nel senso che non risulta in nessun decreto questa possibilità. La quarantena è stata prevista fin dall’ordinanza del ministero della salute del 21 febbraio 2020. All’articolo 1 è fatto obbligo alle autorità sanitarie di applicarla per quattordici giorni.

Non sono previsti sconti e l’imposizione è stata poi reiterata con la stessa formula in vari provvedimenti normativi successivi. Isolamento “volontario” è una definizione che non esiste in alcuna norma. Esiste la permanenza “domiciliare fiduciaria”, che viene disposta per le persone che provengano da zone a rischio, e la “quarantena con sorveglianza attiva”, che si applica a chi abbia “avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva coronavirus – Covid-19”.

La definizione di “contatto stretto” è data dal ministero della salute e ricomprende anche una stretta di mano o l’aver condiviso un ambiente chiuso, vien da sé che aver utilizzato lo stesso spogliatoio o essersi allenati insieme rientri nella casistica del contatto stretto.

Ai compagni di squadra di Rugani, per intenderci, dovrebbe essere stata applicata la quarantena con restrizioni della durata di quattordici giorni.

Non fino a quattordici giorni, riduzioni di questo periodo o protocolli alternativi sono previsti solo per casi eccezionali Penso ai militari al rientro dall’estero o ad operatori sanitari, che in una situazione di emergenza come questa possono essere esentati dal rispetto di tutti e quattordici i giorni se ritenuti sani, cioè senza che possano rappresentare un rischio per sé o per gli altri. Di sicuro non vale per i calciatori Il ritorno di Higuain in Argentina

è capitato sette-otto giorni dopo la notizia della positività di un loro compagno di squadra. Mi auguro che chi ha assunto questa decisione abbia effettuato un’attenta valutazione anche, ma non solo, sul piano legale”.

Coronavirus, Higuain ha lasciato Torino in fretta e in furia per stare vicino alla mamma. 

In Argentina sono arrivati gli echi dall’Italia a proposito della ‘fuga’ di Higuain, tornato in patria dopo che, con in mano l’esito negativo del tampone per il coronavirus, è riuscito a superare i controlli della Polizia all’aeroporto di Torino-Caselle e si è imbarcato per la Francia (paese di cui ha il passaporto) e di lì per la Spagna da dove è poi volato a Buenos Aires.

I media argentini ribadiscono la tesi che il calciatore della Juve, molto legato alla madre, la pittrice Nancy Zacarias, ha voluto esserle accanto in un momento molto difficile.

Fonti della famiglia hanno infatti detto al quotidiano ‘La Nacion’ che Gonzalo, come del resto i suoi fratelli e papà Jorge, “vogliono stare con lei per accompagnarla durante il ciclo di chemioterapia a cui si sta sottoponendo”. (fonti Il Corriere dello Sport e ANSA).

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