Coronavirus, Lo Monaco: "Club Serie C chiedono annullamento del campionato" Coronavirus, Lo Monaco: "Club Serie C chiedono annullamento del campionato"

Coronavirus, Lo Monaco: “Club Serie C chiedono annullamento del campionato”

ROMA – I club di Serie C non vogliono riprendere il campionato in seguito all’emergenza coronavirus. A svelarlo è Lo Monaco, consigliere federale per la Serie C.

Le dichiarazioni rilasciate da Lo Monaco a Sportitalia sono riportate da juventusnews24.com.

“Il 40% delle società di terza serie rischia di scomparire. Il 3 aprile ci sarà un’assemblea generale e si dibatterà di un’unica cosa: la volontà da parte di tutti i club di Serie C di presentare una richiesta per la chiusura del campionato.

E’ impensabile continuare una stagione che per la Serie C vuol dire essere già fuori da ogni logica.

Questo, di conseguenza, comporterà l’annullamento del campionato, la sospensione degli emolumenti, la possibilità per alcuni giocatori di entrare in cassa integrazione, le tasse bloccate e anche la restituzione delle fideiussioni.

C’è da valutare infine la posizione di Reggina, Monza e Vicenza e le soluzioni che si possono prendere”.

Sull’argomento si è pronunciato Ghirelli, presidente della Lega Pro. Le sue dichiarazioni sono riportate dall’Ansa.

“Il presidente Gravina fa bene a sollecitare le riforme. I miei tempi sono questi: il 3 aprile ho convocato l’assemblea per discutere le misure (esogene ed endogene) che occorre prendere per governare la fase di emergenza e provare a mettere la nave Lega Pro in linea di galleggiamento, questa è la priorità nostra ed è la stessa che vive il Paese intero.

Lo facciamo in una atmosfera di dolore e di rispetto per chi soffre la precarietà e l’incertezza terribile del momento, ciò chiede attenzione negli argomenti e attenzione affinché gli stessi non facciano esplodere risse insopportabili; tra il 15 e il 20 aprile riconvocherò l’assemblea per discutere il piano di crisi/piano strategico per essere pronti per la ripartenza (tra cui tagli dei costi, sussidiarietà ecc) e riforme (tra cui il campionato).

Se il dolore sarà attenuato parleremo di riforme, altrimenti riconvocheremo un’altra assemblea ai primi di maggio. Il merito della riforma, in ogni caso sarà deciso insieme”.

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