Coronavirus, la Premier League pensa a 92 partite in 8-10 stadi Coronavirus, la Premier League pensa a 92 partite in 8-10 stadi

Coronavirus, la Premier League pensa a 92 partite in 8-10 stadi

LONDRA (INGHILTERRA) – Il piano della Premier League per portare a termine la stagione è di far giocare le 92 partite rimaste in 8-10 stadi, in campo neutro e a porte chiuse, garantendo 40 mila test per il coronavirus.

E’ quanto hanno fatto filtrare i club inglesi al termine di una riunione in teleconferenza sul ‘Progetto ripartenza’ svoltasi venerdì.

Vanno individuati una decina di stadi con la certificazione sanitaria della Sports Grounds Safety Authority e l’ok delle forze di pubblica sicurezza.

Molte le incognite, perché oltre al via libera del governo serve l’accordo di tutti i club.

L’obiettivo indicato nei giorni scorsi è di riprendere gli allenamenti entro il 18 maggio e il campionato entro l’8 giugno, con test per tutti 48 ore prima del ritorno al lavoro e poi due volte a settimana.

“La Premier League vuole portare a termine la stagione, in condizioni di sicurezza, ma si riprenderà solo col pieno appoggio del governo e dopo aver sentito il parere di medici, giocatori e allenatori”, hanno assicurato i 20 club.

“So quanto tutta l’Inghilterra sogni il ritorno dello sport”, ha twittato segretario alla Cultura, Oliver Dowden, dopo l’incontro con i rappresentanti di calcio, rugby, cricket e altre discipline, “oggi abbiamo dato il calcio d’inizio alla pianificazione”.

Il governo ha messo al lavoro una task force sulla ripresa dello sport professionistico.

Per il via anche solo agli allenamenti servirà l’ok degli esperti che seguono la curva dell’epidemia in Gran Bretagna (fonte AGI).

Gestione cookie