Coronavirus, Gravina e lo scudetto: "Finire le giornate o i playoff, dobbiamo terminare entro il 30 giugno" Coronavirus, Gravina e lo scudetto: "Finire le giornate o i playoff, dobbiamo terminare entro il 30 giugno"

Coronavirus, Gravina e lo scudetto: “Finire le giornate o i playoff, dobbiamo terminare entro il 30 giugno”

Coronavirus, Gravina e lo scudetto: "Finire le giornate o i playoff, dobbiamo terminare entro il 30 giugno"
Coronavirus, Gravina e lo scudetto: “Finire le giornate o i playoff, dobbiamo terminare entro il 30 giugno”

ROMA – Lo scudetto verrà assegnato. A certificarlo è Gravina, presidente della Figc, in una intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Con quale formula? Quella più idonea a chiudere i giochi entro il 30 giugno. 

Insomma, se ci sarà tempo, il campionato verrà concluso con tutte le giornate e dopo la regular season verrà assegnato il tricolore come avviene ogni anno. 

Qualora non ci fosse tempo per disputare tutte le giornate entro il 30 giugno, lo scudetto verrebbe assegnato con dei playoff. Sarebbe una formula inedita per il calcio italiano. 

«Abbiamo una dead line. È il 30 giugno. Scadono contratti, assicurazioni, licenze. Finisce l’anno calcistico. Andare oltre significa introdurre modifiche regolamentari del tutto eccezionali».

«Quanti giorni servono per concludere le restanti giornate? Dai 45 ai 60 giorni. In due mesi portiamo tutto a termine con certezza. Se pure iniziamo a maggio, si può fare».

«Non riprendiamo ad aprile. Credo che aprile sarà ancora in parte un mese di sofferenza, e in parte di accompagnamento alla ripresa delle attività. Ma non ho la sfera di cristallo».

«Tutti pensano che l’unico problema sia quello di assegnare lo scudetto. Ma noi dobbiamo stabilire chi va in Champions e in Europa League, chi retrocede in B, chi sale in A, chi retrocede in C e chi sale in B.

Le sembra poco? Lo scudetto è l’ultimo dei problemi perché in via teorica si potrebbe anche non assegnare il titolo, ma tutto il resto si deve stabilire. Rinunciare a promozioni e retrocessioni sarebbe una violazione degli interessi soggettivi di tante società».

Penso che congelare una classifica sia un errore da evitare. Il valore della competizione va salvaguardato. Dobbiamo dare delle chance a chi ha investito tanto su un obiettivo sportivo.

Vuol dire giocare il più possibile. Portarci avanti col campionato e finirlo, se possibile. Altrimenti sarà la volta di playoff e playout ma non vogliamo congelare la classifica» (fonte Il Corriere dello Sport).

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