ROMA – E’ caos coronavirus in Serie A, con la richiesta dell’Associazione Calciatori (per bocca di Damiano Tommasi) e del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora di fermare subito il campionato. La partita Parma-Spal è stata fermata a pochi minuti dal fischio di inizio, programmato per le 12.30. Poi è arrivato il via libera: si gioca, a Parma e non solo). E il ministro ha accusato i club e Sky di preferire i propri interessi a quelli della salute comune.
Parma-Spal solo posticipata.
Parma e Spal erano pronte a entrare in campo alle 12.30, ma sono state fatte rientrare negli spogliatoi, proprio alla luce della richiesta del ministro Spadafora. I presidenti della Figc, Gabriele Gravina, e della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, in riunione da domenica mattina per valutare la situazione legata al coronavirus e la decisione se far giocare il resto delle gare programmate per oggi sarà presa entro trenta minuti.
Spadafora attacca club e Sky.
“Dopo attenta valutazione e numerosi colloqui, ho reso noto ai soggetti interessati l’unica possibilità per riuscire, in emergenza, a trasmettere in chiaro le partite di questa giornata allo scopo di evitare assembramenti di tifosi su tutto il territorio nazionale”. Al telefono con l’ANSA, il ministro Spadafora è duro.
“Fatto salvo il diritto di Sky di trasmettere in diretta ai propri abbonati la partita – prosegue Spadafora -, c’era la possibilità di diffondere le immagini in differita, liberamente, a tutti gli operatori televisivi interessati, a partire naturalmente dai canali in chiaro del gruppo Sky, ma senza preclusioni. Questo avrebbe superato i vincoli normativi ed evitato qualsiasi successiva diatriba giudiziaria ed economica”.
“Ne ho parlato con tutti, compreso l’ad Maximo Ibarra e il Presidente della Lega Serie A Dal Pino, che potranno confermare, e che non hanno aderito a questa ipotesi per difendere i propri, legittimi, interessi economici. In questo momento di crisi sanitaria c’è chi prova a fare i conti con la realtà e chi purtroppo si limita a fare i conti”.
Tommasi: “Bisogna fermare il campionato”.
Il presidente dell’AssoCalciatori Damiamo Tommasi insiste: bisogna fermare il campionato. Lo fa con un tweet in cui spiega che “stamattina ho scritto a Giuseppe Conte, Vincenzo Spadafora, Gabriele Gravina, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli”. “Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento – sottolinea il presidente dell’Aic -. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza”.
Fonte: Ansa