BERGAMO – Cristiano Del Grosso era ubriaco quando ha fatto l’incidente in auto. Il terzino sinistro del Bari (ma di proprietà dell’Atalanta) due settimane fa circa era rimasto coinvolto in un brutto incidente a Bergamo che ne aveva provocato il ricovero in ospedale in gravi condizioni. Ora la Gazzetta dello Sport, citando un articolo del Corriere della Sera edizione Bergamo, scrive che nel sangue del giocatore è stato trovato un tasso alcolemico tre volte oltre il limite consentito. Il limite è fissato a 0,5 grammi per litro. Invece nel suo sangue, scrive la Gazzetta, sarebbe stato trovato un tasso di oltre 1,5. E ora Del Grosso rischia la sospensione sia dal Bari che dall’Atalanta.
Scrive Gazzetta che Del Grosso
si era schiantato alle 5.50 del mattino contro un albero in viale Giulio Cesare, a Bergamo, nei pressi dello stadio. Nel terribile botto, Del Grosso aveva riportato una frattura pluri-frammentaria dal setto nasale, altre fratture alle costole e di alcuni processi trasversi di tre vertebre cervicali, che lo avevano costretto al ricovero in ospedale in prognosi riservata (è stato dimesso il 21 dicembre con una prognosi di 90 giorni) e all’uso del collare ortopedico.
Il terzino ora rischia grosso. Sul piano legislativo, si passa dalla sanzione amministrativa al reato penale, e per questo la polizia stradale ha deferito Del Grosso alla procura. Le sanzioni prevedono in questi casi ammende dai 1.500 ai 6.000 euro, la sospensione della patente fino a 2 anni e l’arresto da sei mesi a un anno. Ma i problemi non finiscono qui, come sottolinea il Corriere della Sera: Del Grosso potrebbe andare incontro a seri provvedimenti da parte dei club, l’Atalanta – che detiene il cartellino e che, in materia, ha un regolamento interno molto severo – e il Bari, che attende comunicazioni ufficiali dalla procura di Bergamo prima di agire. La società pugliese potrebbe spingersi fino alla rescissione del contratto e – viste le ferite riportate nello schianto – considera finita la stagione di Del Grosso.