Cristiano Ronaldo sorella Katia e ct Portogallo contro Sarri Cristiano Ronaldo sorella Katia e ct Portogallo contro Sarri

Cristiano Ronaldo show in Nazionale, la sorella e il ct del Portogallo attaccano Sarri

Cristiano Ronaldo sorella Katia e ct Portogallo contro Sarri
Cristiano Ronaldo nella foto Ansa

TORINO – Dopo Juve-Milan, Sarri si è presentato ai microfoni di Sky Sport fornendo una versione che adesso stanno smentendo praticamente tutti. Per farla breve, Sarri aveva dichiarato che capiva la reazione di Ronaldo, infuriato per il cambio, perché il portoghese stava giocando nonostante fosse afflitto da problemi fisici. In altre parole, stando a quanto detto da Sarri, Ronaldo si stava sacrificando per la squadra invece di restare a riposo per recuperare con calma dai suoi problemi fisici. 

Poi è arrivato il Portogallo e tantissime frecciate a distanza che mettono pressione su Sarri. Dopo la tripletta di Cristiano Ronaldo alla Lituania, la sorella Katia ha pubblicato un post su Instagram con scritto: “Con lui non si scherza…”.

Chiaro il riferimento a Sarri. Poco dopo, il ct del Portogallo Fernando Santos ha dichiarato: “Mai avuto dubbi su Cristiano Ronaldo. Sta benissimo dal punto di vista fisico ed in campo si è visto. Incredibile che ci sia qualcuno che ha dubbi su di lui…”. Anche qui, il riferimento all’allenatore della Juventus è piuttosto chiaro. A Sarri saranno fischiate le orecchie…

Ecco cosa aveva detto Sarri, ai microfoni di Sky Sport, dopo la sfuriata di Cristiano Ronaldo al momento della sostituzione in Juventus-Milan. 

“Ronaldo va ringraziato perché ha fatto un sacrificio per giocare. Non stava in condizioni ottimali ma nonostante questo ha fatto sacrifici per esserci. Quindi se poi esce e si arrabbia ci può stare, non è un problema. Io ho apprezzato la sua voglia di esserci, la sua voglia di sacrificio per scendere in campo.

Il problema di Ronaldo non è l’età, non è vecchio. Negli ultimi tempi ha accusato un dolore al ginocchio, e un risentimento al collaterale. Quindi quando si allena intensamente o gioca partite ad alti livelli accusa del dolore fisico. Quindi ha anche difficoltà quando calcia in porta.

Non gli tirerò le orecchie, sarò tollerante, perché quando togli un giocatore che sta dando tutto è normale che ci resti male. Anzi vi dico anche che sarei preoccupato del contrario. Vuol dire che il calciatore è vivo, che ci tiene. Per me va bene così poi io deciderò sempre per il meglio della squadra, come stasera”.

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