PORTO – Leo Messi vince il Pallone d’oro e la statua in bronzo dedicata a Cristiano Ronaldo a Funchal, sua città natale, viene vandalizzata. Non un grande inizio di 2016 per il fuoriclasse portoghese.
I teppisti sono entrati in azione nella città natale del campione del Real Madrid e hanno scritto con la vernice rossa il nome Messi e il numero 10 sulla maglia. Uno sgarbo, ovviamente, fatto di proposito, poche ore dopo la sconfitta (ampiamente preannunciata) di Zurigo. La statua, alta due metri e 40 centimetri, fu inaugurata il 22 dicembre 2014, pochi giorni dopo il trionfo del Real Madrid nel Mondiale per club. La scritta è già stata cancellata e la polizia sta cercando di individuare gli autori del gesto.
Continuano così a dividersi i tifosi di calcio tra gli amanti di Messi e quelli di Cristiano Ronaldo. E continua ad infiammarsi la rivalità tra i due campioni. D’altronde Messi poco dopo aver vinto il quinto Pallone d’oro aveva dichiarato: “Impossibile immaginarsi una cosa del genere. E’ spettacolare. Non so fino a quando continuerò a vincere, quindi meglio godersi il momento. Momento speciale, dopo due anni in cui guardavo Cristiano festeggiare”. “Cristiano è sempre lì, in futuro sarà ancora il rivale – continua Messi -. Io cerco solo di essere sempre lo stesso, e dare tutto per vincere con la squadra, che poi è la cosa che davvero conta. Mentre giochi non ti rendi conto dei traguardi che tagli, credo che avrò coscienza di tutto questo solo quando mi sarò ritirato da un po’”.