Crollo Juventus: Blanc preferisce il mare a Udine

Dirigenza Juventus

Non può bastare il silenzio stampa dietro al quale si è trincerata la Juve per nascondere una verità che ormai è sotto gli occhi di tutti.

La squadra bianconera è in crisi, ma, forse, questa crisi è figlia di una spaccatura più profonda, che vede coinvolti i vertici della dirigenza, incapaci di trovare un punto in comune su cui ricostruire la squadra.

Insomma, se di lifting ha bisogno la Vecchia Signora, i chirurghi non sanno decidere da dove iniziare.

D’altra parte, la scelta di Jean-Claude Blanc (nella foto AP/LaPresse) di andare al mare, in Costa Azzurra, piuttosto che seguire la squadra nell’insidiosa trasferta di Udine, spiega più di mille parole quanto profondo sia il malcontento anche ai piani alti.

Cosa sia successo con esattezza, è difficile dirlo, ma si può facilmente immaginare che le pesanti parole del giovane Elkann, che ha accusato di scarsa grinta la squadra e di poca lucidità i vertici del club, abbiano aperto la strada a una serie di considerazioni che in via Ferraris avrebbero certamente preferito evitare.

Ma la sensazione è che John Elkann abbia toccato un nervo scoperto e la scelta del presidente bianconero di abbandonare la nave in un momento così delicato ne è la prova.

Certo, non bisogna dimenticare che la dirigenza bianconera, a livello manageriale, sta lavorando in maniera perfetta.

Ma è pur vero che sono gli 11 giocatori a scendere in campo e queste polemiche stanno minando non poco la serenità di uno spogliatoio già messo a dura prova con l’esonero di Ferrara.

Insomma, forse è meglio che il comandante riprenda il controllo della sua nave prima che questa si trovi ad affrontare una vera bufera.

Eurosport

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