Daniel Kouko, insultato in campo e fuori. Lui reagisce e viene espulso

Daniel Kouko

FIRENZE – Daniel Kouko, classe ’89 della Costa d’Avorio, gioca nel FiesoleCaldine squadra di serie D. Un attaccante moderno che ha ricevuto anche i complimenti di Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina. Ma Kouko viene ripetutamente insultato sia dagli avversari che dagli spalti. Non insulti qualunque, ma insulti razzisti: “Negro di m…”, “Vai via scimmia”.

Come riporta un articolo del Corriere Fiorentino a firma di Ernesto Poesio, nell’ultima partita del FiesoleCaldine a Sansepolcro, “i classici (purtroppo) “buuu”, e offese di ogni genere piovono spesso sul campo tra l’indifferenza delle società ospitanti, ma soprattutto dell’arbitro, che per regolamento avrebbe la possibilità di sospendere momentaneamente la partita e, in caso il comportamento sugli spalti continuasse, perfino di fermarla definitivamente. E invece, oltre al danno ecco la beffa. Perché Kouko, carattere timido e introverso, sopporta fino a un certo punto. Poi però reagisce, spesso con gli avversari. “Cerco di non farci caso — spiega Daniel — ma ogni tanto mi capita di perdere la testa. Il problema è che io lo faccio presente all’arbitro, ma lui nemmeno mi ascolta”. E il risultato è l’ammonizione o l’espulsione. Il conto in undici giornate parla chiaro: 5 cartellini gialli, due rossi e due giornate di squalifica (l’ultima assegnata ieri dal giudice sportivo dopo l’espulsione a Sansepolcro).”

Ora però anche il FiesoleCaldine, tramite il suo direttore sportivo Vitale, ha detto basta: “Purtroppo non è mai facile parlare con gli arbitri. Spesso ho tirato le orecchie a Daniel per avere reagito, ma ora basta. Non è nemmeno giusto, sembra che il colpevole sia lui. Dico solo che sarebbe bello una volta veder sospendere una partita. Il mio è un appello ai direttori di gara, ma non solo”. Anche l’allenatore Stefano Carobbi, vecchia conoscenza della Serie A, chiede più attenzione: “Fanno di tutto per innervosirlo. Ma sapete qual è il paradosso? Lui si è calmato mentre chi lo offende non ha dovuto cambiate di una virgola il proprio atteggiamento”. Lo conferma anche Daniel Kouko: “Dopo Sansepolcro ci starò più attento. Tanto ci rimetto solo io, sarò costretto a far finta di niente e cercherò di non reagire più”.

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