Ancora una batosta per DAZN con i tifosi che questa volta dicono basta: le ultime novità sulle partite in tv della Serie A
La terza giornata di Serie A è andata in archivio con Juventus e Inter, insieme a Torino e Udinese, al primo posto in classifica. Un turno che ha visto diversi big match con i bianconeri che hanno pareggiato 0-0 contro la Roma e l’altro pareggio, 2-2, tra la Lazio e un Milan sempre più nel caos.
Una giornata ricca di partite sulla carta importanti e di altrettanto importanti debutti, come quello di Lukaku in Napoli-Parma o di Koopmeiners in Juventus-Roma, che non è bastato però ad attirare l’interesse dei tifosi. DAZN, infatti, ha segnato un altro pesante calo rispetto alla scorsa stagione. In particolare, analizzando i dati dell’Auditel relativi alla terza giornata di Serie A, il totale di telespettatori per la piattaforma di streaming è stato di 3.365.181 utenti.
Una cifra di 830mila spettatori più bassa rispetto agli oltre quattro milioni della terza giornata dello scorso anno. Pur considerando gli utenti di Zona DAZN (584.233, in aumento di 46mila unità rispetto al 2023/2024), il calo è comunque importante. Si arriverebbe, infatti, a 3.949.414 telespettatori con una diminuzione di circa 785mila utenti rispetto a un anno fa.
DAZN, altro calo: nessuna partita supera il milione di spettatori
Altro dato rilevante e che segnala una tendenza al ribasso rispetto al passato è il fatto che nessuna partita ha superato il milione di spettatori.
La più vista su DAZN è stata Juventus-Roma con 902mila utenti collegati. In questo caso a influire il fatto che il match è stato trasmesso anche su Sky e Now Tv dove ha raccolto 1 milione e 387mila spettatori medi e oltre due milioni di spettatori unici. La partita meno vista è stata, invece, Udinese-Como con 27.500 telespettatori.
Il dato in calo è confermato anche analizzando l’andamento complessivo delle prime tre giornate di Serie A. Dopo il flop della prima giornata su DAZN, anche la seconda e la terza non sono andate meglio. In totale si è registrato un calo di un milione e settecentomila utenti rispetto alle prime tre giornate dello scorso anno.
Un dato allarmante e che arriva dopo mesi di polemiche per la politica di aumento dei prezzi scelta dalla piattaforma streaming che ha anche abbattuto i costi con l’allontanamento di diversi giornalisti e con la scelta di non seguire dallo stadio tutte e dieci le partite di giornate, ma soltanto cinque a turno. Un politica che, almeno finora, non ha premiato DAZN con il calo di spettatori che nelle prime tre giornate di campionato è stato costante.