
De Rossi, voglia di panchina e un futuro all'estero: su di lui c'è il Wolverhampton (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Daniele De Rossi è pronto a rimettersi in gioco. Dopo essere stato esonerato dalla Roma alla quarta giornata di Serie A, l’ex capitano giallorosso ha trascorso mesi di riflessione e aggiornamento. Si è goduto la famiglia, oltre ad acquistare l’Ostiamare, il club dove ha mosso i primi passi da calciatore. Tuttavia, la pausa forzata sembra ormai agli sgoccioli: il suo futuro da allenatore potrebbe essere deciso nelle prossime settimane, e le offerte non mancano. Diverse squadre stanno valutando il suo profilo, e tra queste una su tutte sembra pronta a puntare forte su di lui.
Wolverhampton sulle sue tracce
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Wolverhampton avrebbe messo gli occhi su De Rossi. Attualmente sotto contratto con la Roma per altri due anni, l’ex centrocampista sta esplorando la possibilità di approdare in Premier League. Attraverso intermediari, ha già avuto contatti con alcuni club inglesi, ma i Wolves sembrano essere i più interessati. La squadra, attualmente quart’ultima ma con un discreto margine di sicurezza sulla zona retrocessione, sta già pianificando la prossima stagione. Con la partenza annunciata di Matheus Cunha e un cambio di rotta in panchina, la proprietà cinese del club vuole dare una svolta decisa al progetto. L’attuale allenatore, Vitor Pereira, non ha convinto, e De Rossi potrebbe essere l’uomo giusto per portare i Wolves nella parte sinistra della classifica. L’interesse nei suoi confronti non arriva solo dall’Inghilterra: anche club spagnoli e sauditi hanno sondato il terreno.

L’apertura di De Rossi alla Premier
L’idea di allenare in Premier League stuzzica particolarmente De Rossi. L’ex calciatore non ha mai nascosto la sua passione per il calcio inglese e, dopo aver rifiutato più volte le offerte della Premier da giocatore, ora da tecnico sembra più propenso a questa esperienza. Recentemente, durante il Premio “Asi Sport e Cultura” al Coni, ha ribadito il suo desiderio di lavorare all’estero: “Allenare fuori dall’Italia? Sì, perché no. Ho avuto tempo per studiare diversi campionati e il calcio inglese mi affascina. Non ho problemi di lingua, di categoria o di paese: voglio solo un progetto serio con persone motivate”.