Due debutti, due vittorie. In Coppa Davis “Cuore” Berrettini ha lanciato l’Italia al trionfo sul Brasile; agli Europei di ciclismo il mantovano Affini ha vinto l’oro nella cronometro. Due esordi da applausi, due serate da incorniciare. Vediamole.
Partenza col botto nei gironi di Davis di Bologna (le finali saranno a Malaga). Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi hanno battuto il Brasile consegnando all’Italia la prima vittoria nella Davis 2024. Apertura da sogno. Berrettini ha superato il 18enne Fonseca 6-1,7-6 aprendo la strada agli azzurri della serata magica. Poi Arnaldi ha spento i sogni del Brasile dopo 4 ore di lotta con Monteiro. Assenti Sinner e Musetti, L’Italtennis ha ugualmente vinto e convinto. Emozionato Berrettini:” È stato come la prima volta”. Poi si è lasciato andare a un urlo liberatorio:” Avevo voglia di gioire e urlare con tutti voi, tutte emozioni famigliari che conoscevo ma che mi sono mancate tantissimo. Le ho avvertite come fosse stata la prima volta”. Poi è arrivata la vittoria di Arnaldi su Monteiro ed è scaturito l’esempio perfetto della “ battaglia Davis”. Punteggio finale 7-5, 6-7, 7-6: primo set da manuale e chiusura con un 7-6 tutto grinta ed energie nella bolgia dell’arena di Bologna che ha regalato brividi a volontà. Anche un momento di sofferenza quando Arnaldi ha accusato una brutta storta alla caviglia. Nonostante questo Arnaldi ha avuto la freddezza di chiudere il match dopo 4 ore indimenticabili. Ha detto il ligure, n. 33 del ranking mondiale:” Battaglia vinta ancora più bella perché in Davis. Thiago ha giocato un’ottima partita, ha tirato forte ogni colpo, ha servito benissimo, ma alla fine sono contento di come sono riuscito a gestire la situazione “.
Italia e Brasile si sono affrontate per la quinta volta, e con il match di Bologna l’Italia ha collezionato 3 vittorie. Ora gli azzurri sono in testa nel gruppo A: sabatoaffronteranno il Belgio, domenica l’Olanda. Partecipano alla fase a gironi 16 squadre suddivise in 4 gruppi da 4. Le prime 2 classificate giocheranno le finali a Malaga dal 19 al 24 novembre.
Agli europei in Belgio Edoardo Affini ha vinto l’oro a cronometro correndo i 31,3 km in 35’15” alla media di 53.265. Ha battuto di 10” lo svizzero Kung che era super favorito. Ha completato il podio un altro azzurro: Mattia Cattaneo, 33 anni, fresco reduce da un’ottima Vuelta di Spagna, dove era al servizio del suo capitano Landa. Affini si è preso una rivincita sullo svizzero che alla Vuelta, in 24,6 km di crono gli aveva rifilato un distacco di 1’06”. Ma in Belgio è stata tutta un’altra musica: dopo 19 km Affini ha cambiato marcia ed è passato al comando chiudendo con l’oro. Agli Europei il mantovano di 28 anni, era già salito sul podio più volte, mai però sul primo gradino. Sulle strade belghe, Affini è tornato al successo 5 anni dopo l’ultima volta ( Tour of Britain ). In assenza di “ Sua velocità “ Pippo Ganna, Edoardo Affini lo ha brillantemente sostituito. Cosa mai accaduta al nostro ciclismo in questa rassegna.
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