Juventus, Del Piero: “Futuro? Il prossimo anno giocherò ancora”

Pubblicato il 25 Maggio 2012 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

Del Piero (La Presse)

TORINO – ”L’anno prossimo giocherò sicuramente a calcio, non ho precluso nessuna strada”. Lo ha detto Alessandro Del Piero a margine della presentazione della sua nuova linea di occhiali. ”Penso – ha aggiunto – a fare quella che sarà una scelta ottimale sotto tutti gli aspetti dove poter esprimere me stesso”.

Del Piero ha poi continuato spiegando la sua situazione e cosa influirà sulla scelta futura: “Non si tratta di giocare o no la Champions League, o di giocare campionati di seconda fascia; qui si tratta di scegliere una situazione il più possibile ideale o vedere quelle che sono le opportunità più stimolanti, conoscendo e andando a conoscere le persone possibilmente direttamente, in maniera tale che si possa essere uno scambio di energia che penso sia la cosa fondamentale. Poi il campionato non è il mio primo obiettivo, necessariamente giocare un campionato o un altro. Questa settimana in cui ho svuotato gli armadietti che sensazioni mi lascia? Sono felice di vivere tra le nuvole in questo periodo. E’ un modo colorito per descrivere un po’ la mia sensazione, dove non c’è ancora la totale presa di coscienza di tutto quello che sta accadendo, nel senso che non mi metto a riflettere al 100% su quello che è stato. Ho vissuto però al 100% tutto quello che è successo, che abbiamo costruito insieme. Quindi vincere uno Scudetto è stato la massima espressione per me, perchè sapete quanto io ami vincere. Quindi la prima cosa.

Poi sul rapporto con la Juventus: “Non smetterò mai di ringraziare chi ha voluto dedicarmi… il rapporto che si è creato con i miei tifosi. Detto ciò, da qui a tutti i riti che sono avvenuti, armadietti, non armadietti, poco importa. Quello che si è creato quest’anno, in questi anni, non verrà certamente scalfito minimamente dal nostro futuro, dalle nostre strade che si dividono. Quindi vorrei ricordare tutto ciò con grande gioia, anche perchè è stato un anno, sebbene faticoso, difficile, ma tremendamente bello”.