Derby Inter-Milan, Leonardo e Mou in coro: “Contano solo i 3 punti”

Non ha messo in un cassetto il derby di andata, «perché tutte le esperienze sono importanti». E Leonardo non pensa che un’altra sconfitta del suo Milan contro l’Inter chiuderebbe il discorso scudetto.

«Non inizio una partita pensando a un altro risultato che non sia la vittoria», spiega il tecnico rossonero, ma un’eventuale sconfitta «non sarà determinante per la classifica perché mancano ancora tante partite».

Non sarà decisivo, ma il derby resta «una partita straordinaria» e «sarà molto importante per una serie di motivi: gare del genere lasciano sempre conseguenze negative o positive – prosegue Leonardo – ma noi siamo stati bravi finora a gestire tutti i momenti, quelli belli e quelli brutti».

Ancora nessuna certezza su Alessandro Nesta, che comunque risulta nell’elenco dei convocati.

Più criptico l’allenatore dell’Inter, Josè Mourinho, che assicura di non aver sentito il rumore dei nemici perché, dice, «hanno giocato in silenzio, in modo intelligente».

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dalle modifiche dei calendari di Coppa Italia e dei recuperi di campionato. Chiederebbe al presidente della Lega di spostare il derby? «Gli chiederei di giocare ora, così avremmo la domenica libera», replica l’allenatore interista. «Agli Oscar del calcio avevo fatto una battuta del genere per ridere e dimostrare che non siamo pirla e sappiamo quando qualcuno ci colpisce alle spalle con un coltello», aggiunge.

Allora ha sentito il rumore dei nemici in questa settimana? «No, loro hanno giocato nel silenzio, senza rumore in modo intelligente – sorride Mourinho – Con ammirazione, devo dire che i nemici hanno giocato molto, molto bene». Poi il derby: «L’unico risultato buono per noi sono i tre punti, un pareggio non mi lascerebbe soddisfatto e non mi preoccupo affatto di perdere il record di imbattibilità casalinga in campionato (dura dal 2002, ndr). Come si è visto contro il Siena non ho mai fatto nulla per pareggiare e non lo farò mai», ha spiegato l’allenatore interista assicurando che «quando il record finirà per me non sarà il giorno del dramma, ma dell’orgoglio».

A prescindere dal risultato, per Mourinho il derby non sarà decisivo «perché ci sono ancora più di 45 punti in ballo. È troppo presto anche per dire che Juve e Roma sono fuori dalla lotta per lo scudetto: come sono capitati a loro periodi in cui hanno perso tanti punti, può succedere anche a Inter e Milan».

Per quanto riguarda la formazione Sneijder si è allenato regolarmente in gruppo. L’olandese ha smaltito la febbre che nei giorni scorsi lo aveva messo fuori causa. Tra i 25 convocati ci sono anche Muntari e Thiago mentre non ce la fa Dejan Stankovic, che non ha recuperato dall’infortunio.

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