Il derby scudetto visto da Ronaldo: “Vince l’Inter, ha più fiducia”

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

Ronaldo

RIO DE JANEIRO – Ha giocato in entrambe ma al Barcellona, preferisce senza dubbio il Real Madrid. Ha giocato anche in Inter e Milan ma quanto alle preferenza tra le due, Ronaldo cerca di essere più diplomatico.  A dieci giorni dal derby scudetto la Gazzetta dello Sport sceglie Ronaldo per analizzare la partita delle partite, fare un pronostico, evocare ricordi.

Il Fenomeno non lo dice apertamente ma il suo cuore sembra un po’ più nerazzurro che rossonero. Normale, in fondo. Il Ronaldo visto con la maglia dell’Inter è stato, in quegli anni, il più grande giocatore del mondo. Al Milan ci è arrivato dopo, quando gli infortuni gli avevano già tolto qualcosa.

Ad intervistarlo è Andrea Elefante e la chiacchierata parte proprio da quel “tradimento” consumato quando Ronaldo tornò a Milano per vestirsi di rossonero. “Lo rifarei – spiega – io quell’anno volevo tornare all’Inter, e per un po’ ci avevo sperato davvero. Il Milan, però, mi offriva una chance, per me in quel momento era soltanto una grande sfida. E poi lì mi hanno anche fatto ricrescere i capelli… Berlusconi diceva sempre che tenendoli lunghi sembravo più giovane e più bello. Peccato essermi fatto male un’altra volta, ma per quel poco che è durato è stato divertente”.

Solo alla fine, quando il giornalista della Gazzetta dello Sport che lo intervista insiste sul pronostico il fenomeno azzarda. E non è musica per le orecchie di Massimiliano Allegri e Adriano Galliani: “Ok, credo l’Inter. Perché ha ritrovato il suo gioco, ma soprattutto la fiducia. Ecco: vedo un’Inter più fiduciosa del Milan, e questo può contare”. Se vince, è il sottinteso, l’Inter diventa ovviamente la favorita numero uno per la vittoria finale.

Quando gli viene chiesto di scegliere tra Eto’o e Ibrahimovic il fenomeno torna abbottonato: “Li prenderei tutti e due” risponde a Elefante. Poi, quando gli viene chiesto di sceglierne uno, Ronaldo spiega: “D’istinto mi verrebbe da dire Ibrahimovic, perché ha più fan- tasia, colpi più imprevedibili. Però non c’è nessuno che ha vinto come Eto’o, nessuno che sa vincere le partite che conta- no come Eto’o. Allora gliel’ho detto: li prendo tutti e due”.

Nel derby Ibra non ci sarà per squalifica (la manata al barese Rossi) mentre l’Inter sarà senza Lucio. Su quale assenza sia più grave il Fenomeno non ha dubbi: “Sono due giocatori importanti, però credo che in questo momento il Milan avrebbe molto bisogno di Ibrahimovic”.

Infine tra un gamberetto fritto e l’altro, Ronaldo riserva elogi a tutti i giocatori su cui viene interpellato. Thiago Silva “è  già fortissimo, per me può diventare il nuovo Maldini: cioé anche uno in grado di fare la storia del Milan”. Quanto a Pato, il fenomeno precisa: “ha qualità pazzesche, ma in fondo è ancora un ragazzo. E poi ha avuto qualche infortunio di troppo: può capitare, e io lo so bene. Credo che il futuro possa essere suo, purché non si pensi che Pato è una prima punta: può farlo, ma Pato non è una prima punta”.

Infine un elogio a Leonardo: “Abbiamo giocato insieme il Mondiale ’98, da allora siamo amici. E ultimamente lo sento spessissimo, visto che ha fatto il mio stesso salto, anche se al contrario. Lui milanista da una vita ha detto sì all’Inter: perché è fatto come me, il gusto della sfida gli ha fatto trovare il coraggio di una scelta anche difficile, senza paura di farsi dare del traditore. Ed è felice, felicissimo, di questa scelta”.