Spettacolo azzurro sull’erba di Wimbledon: un magico Sinner ha battuto il leone Berrettini. Derby show, duello spettacolare ed emozionante. Sul prato inglese ha trionfato il tennis italiano. Ha vinto Sinner in 4 set: 7-6 (3), 7-6 (4), 2-6, 7-6 (4). Ma Berrettini ha lottato dimostrando di essere tornato ad altissimo livello: Wimbledon ci ha restituito un campione straordinario.
Il derby azzurro ha incantato Wimbledon. I primi 2 set si sono giocati su pochi punti e sono finiti entrambi al tie break. Tutto sembrava finito, per Matteo non c’era scampo sulla carta, e invece il leone di Roma ha reagito lasciando Sinner gelato “incapace di reagire e soprattutto drammaticamente in difficoltà con le prime di servizio crollate fino al 48% e zero ace contro i 5 del martello romano” (copyright Federica Cocchi). Pubblico tutto per Berrettini esaltato da una battaglia fra 2 campioni. L’orologio ha superato le 22, ora locale. Il quarto set finisce 7-6. Vittoria dell’altoatesino come da pronostico. Ma è stata dura. Dice Jannik che non se la aspettava così dura: ”Sapevo che avrei dovuto alzare il livello, perché lui è uno specialista dell’erba, è stata una battaglia incredibile”. Soddisfatto Berrettini: ”Mi sono ritrovato, ho scoperto che mi piace di nuovo fare fatica, pensare finalmente come migliorare invece che a come non farmi male. La paura ha lasciato spazio alla speranza”. Sinner e Berrettini hanno onorato il tempio di Wimbledon.
A fine match tutto il pubblico si è alzato in piedi e si è abbandonato a un caloroso applauso; mentre Sinner, sbuffando, tirava un sospiro di sollievo. Poi Jannik si è avvicinato a Berrettini per complimentarsi: ”Bravo Matteo, bella partita”. Quindi un abbraccio affettuoso prima di salutare l’arbitro. Tutti in piedi per Berrettini, campione ritrovato e Standing Ovation per Sinner che ha aggiunto: ”Matteo ed io siamo molto amici, è stato un peccato affrontarsi così presto in questo scenario unico.” Sinner ha vinto il suo 14esimo derby di fila e in questa stagione ha già segnato 38 vittorie e solo 3 sconfitte.