Maroni: “Le parole di De Rossi inaccettabili e sconcertanti”

Il ministro dell'Interno Maroni

Le parole del calciatore De Rossi sono “sconcertanti ed inaccettabili. Come Viminale abbiamo quindi voluto dare un segnale alla Nazionale ritirando i due inviati speciali che erano al seguito della squadra”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, tornado a commentare, a margine della riunione dei ministri del G6 a Varese, le dichiarazioni del calciatore della Roma critiche verso la tessera del tifoso e verso i poliziotti.

“La cosa che ci ha infastidito – ha spiegato Maroni – è stata l’equivalenza tra i poliziotti e i delinquenti che vanno allo stadio per ammazzare gli altri e per fare violenza. Questa è una cosa francamente inaccettabile, per cui il capo della polizia ha deciso non di ritirare la struttura di sicurezza della Nazionale, che rimane, ma di ritirare due inviati speciali in più rispetto al sistema di sicurezza ordinario”.

“Abbiamo voluto – ha sottolineato il ministro – dare un segnale: la sicurezza della Nazionale è e verrà naturalmente garantita, ma queste dichiarazioni non servono proprio a creare le condizioni migliori perché il prossimo campionato di calcio si svolga senza incidenti”.

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