Dietmar Hopp, il presidente più odiato della Bundesliga. Perché l'Hoffenheim è suo, ma sopra il 49% non si potrebbe Dietmar Hopp, il presidente più odiato della Bundesliga. Perché l'Hoffenheim è suo, ma sopra il 49% non si potrebbe

Dietmar Hopp, il presidente più odiato della Bundesliga. Perché l’Hoffenheim è suo, ma sopra il 49% non si potrebbe

Dietmar Hopp, il presidente più odiato della Bundesliga. Perché l'Hoffenheim è suo, ma sopra il 49% non si potrebbe
Il presidente dell’Hoffenheim Dietmar Hopp con Karl Heinz Rummenigge (Ansa)

ROMA – Che succede in Germania, perché i tifosi delle altre squadre insultano e contestano il presidente dell’Hoffenheim Dietmar Hopp? Perfino in casa, è successo ieri, i supporter ospiti del Bayern Monaco lo hanno bersagliato al punto che la partita è stata interrotta due volte.

50 + 1 Regel: maggioranza club all’azionariato popolare

Un passo indietro. Nei club, nelle società di calcio in Germania, gli imprenditori privati – ricchi investitori, magnati miliardari o multinazionali tedesche – contano molto meno che in Italia. Una regola – che come vedremo contiene le fisiologiche eccezioni – non consente loro di detenere più del 49% del controllo societario.

La maggioranza, secondo la cosiddetta 50+1 Regel, la regola del 50+1, è in mano all’azionariato popolare. E’ così che i tifosi – e proprietari – hanno arginato l’egemonia commerciale del calcio, mantenendo stadi sempre pieni e prezzo dei biglietti sempre accessibile. Non rispetta la regola il presidente dell’Hoffenheim, Dietmar Hopp.

Dietmar Hopp non rispetta la regola all’Hoffenheim

Perché, da giovane ex giocatore poi imprenditore di favoloso successo nel ramo informatico gestionale, ha sovvenzionato il club per più di vent’anni. Un cavillo per sbarazzarsi delle regole, dicono gli ultras gelosi custodi dell’ortodossia societaria. Ha portato un club periferico nell’elite del calcio investendo fior di capitali suoi, potrebbero sostenere altri. E contribuito a ridurre il divario con gli altri club europei.

Incredibile tuttavia quanto successo sul campo dell’Hoffenheim, durante il match di Bundesliga tra i padroni di casa e il Bayern Monaco capolista.

Sul 6 a 0 per il Bayern, partita interrotta due volte

Sul risultato di 6-0 per i bavaresi, l’arbitro ha interrotto la partita per due volte per striscioni offensivi (“sei e resti un figlio di p….”) nei confronti nel presidente e proprietario dell’Hoffenheim Dietmar Hopp, facendo scattare il protocollo antirazzismo.

Sotto la curva del Bayern sono andati il tecnico Hans-Dieter Flick, il ds Hasan Salihamidzic ed il presidente Karl-Heinz Rummenigge, che si è anche scusato personalmente con Hopp. “Mi vergogno molto – ha poi detto Rummenigge -. Il club agirà contro chi ha screditato la nostra società. Questa è la brutta faccia del Bayern Monaco”.

Ripresa la partita, negli ultimi 10′ di gara i giocatori di entrambe le squadre hanno fatto scorrere il tempo passandosi il pallone a centrocampo.

Tifosi Borussia Dortmund banditi 3 anni da Hoffenheim

MoenchglabachNon è la prima volta che il presidente dell’Hoffenheim Hopp viene preso di mira dalle tifoserie avversarie, secondo cui le sue politiche di investimento sarebbero l’emblema della crisi del calcio tedesco.

E’ successo nel dicembre 2019 con i tifosi del Borussia Dortmund, che per questo non potranno più seguire la squadra a Hoffenheim per i prossimi tre anni. E soltanto una settimana fa il sostenitori del Borussia Moenchengladbach hanno esposto uno striscione con la faccia del proprietario di maggioranza dell’Hoffenheim all’interno di un mirino. (fonte Ansa)

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