La Leotta nel mirino della critica dopo quanto avvenuto nei giorni scorsi: il giudizio è una bocciatura senza appello
La vediamo tutti i weekend a suo agio a bordocampo nel commentare le partite di Serie A. È quello il suo habitat naturale, l’ambiente che conosce meglio e dove si sente più sicura.
Diletta Leotta nel mondo del calcio è entrata ormai da anni e ne è diventata la regina indiscussa, non soltanto per la sua innegabile bellezza. In pochi non conoscono la biografia della Leotta, che la scorsa estate si è sposata con l’ex portiere del Liverpool Loris Karius, con cui ha avuto anche una figlia. Al di là della vita privata, anche la sua carriera professionale ha registrato in questi mesi una novità importante: l’approdo sulle reti Mediaset dove sta conducendo La Talpa.
Il reality è tornato a distanza di sedici anni e vede impegnati dieci concorrenti che devono aumentare il montepremi finale superando alcune prove e dovendo fare i conti con un sabotatore misterioso interno al gruppo. Una trasmissione che nelle precedenti edizioni si fondava su pathos e suspence, elementi però che sono sembrati mancare nella prima puntata andata in onda nei giorni scorsi.
Nel mirino ci è finita anche Diletta Leotta, colpevole di “aver fatto il passo più lungo della gamba“.
È questo che si legge su Vanity Fair in una critica che punta l’indice proprio contro la conduttrice, colpevole di trasmettere poca enfasi durante la puntata e di limitarsi a scandire bene le parole, rinunciando alla parte empatica fondamentale.
Così sulla rivista si legge che la conduttrice “deve ancora prendere le misure” con il genere del reality e che forse aveva bisogno di un passo intermedio prima di passare alla prima serata su Canale 5. Non che la Leotta non sia brava, ma “sembra inadatta per guidare un reality come La Talpa“. Il motivo è da ricercarsi in “una certa freddezza” e “una scarsa empatia che stridono con un genere televisivo che, per funzionare, ha bisogno di una certa dose di emozione“.
La conclusione della rivista è che la Leotta non sia ancora pronta per una conduzione del genere e che forse doveva essere guidata meglio e bisognava evitare di gettarla “in una rete più grande di lei“. Una sorta di bocciatura quindi per la siciliana che nel weekend tornerà a calcare i campi di Serie A: l’ambiente dove sa dare il meglio di sé.