SALVADOR DE BAHIA, BRASILE – Mago Van Gaal. L’Olanda guadagna la semifinale dei Mondiali contro l’Argentina grazie a un incredibile colpo di teatro del suo allenatore.
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E’ la fine dei tempi supplementari, per più di 120 minuti gli arancioni sono andati a cozzare sul muro del Costa Rica: 15 tiri nello specchio della porta, con 3 fra pali e traverse (due con Sneijder, uno con Van Persie) e alcune parate miracolose di Navas, non sono bastati per vincere.
E allora il ‘santone’ seduto sulla panchina olandese ne inventa una delle sue: fa entrare il secondo portiere Tim Krul, che in precedenza si era scaldato, all’ultimo minuto dei tempi supplementari per sfruttarne l’abilità nel parare i rigori.
Cillessen esce ma con evidenza non gradisce la sostituzione, e la mancata fiducia del tecnico nei suoi confronti, ma anche il gigante di 1,94 che in Inghilterra difende la porta del Newcastle deve recitare la sua parte, perchè al Mondiale si va avanti anche usando le armi segrete.
Così Krul entra appena in tempo per mettersi all’opera in occasione dei tiri dal dischetto: prova gli avversari, fa vari gesti, para i penalty di Ruiz e Umana e regala ai suoi la semifinale contro Messi.
Fra le prime quattro di Brasile 2014 ci sono quindi le nazionali più titolate, eccezion fatta per l’Italia il cui posto viene preso da chi la finale l’ha giocata per tre volte senza mai vincerla, appunto l’Olanda che vorrebbe provarci ancora. Ed è curioso pensare che se le semifinali di Belo Horizonte e San Paolo saranno all’insegna dell’Europa, 40 anni dopo ci sarà la stessa finale del 1974: Germania-Olanda, con un altro Muller, stavolta Thomas, a sfidare gli arancioni.
Al Maracanà l’Olanda deve comunque ancora arrivarci, e intanto si gode questo successo così sudato, in tutti i sensi, sul Costarica, che restando chiuso e ripartendo in contropiede stava per provocare l’ennesima sorpresa.
Recrimina infatti sulla mancata concessione nei tempi regolamentari di un rigore per un fallo di Indi Martins su Campbell e sul miracolo compiuto da Cillessen al 117′, quando il portiere olandese che sarebbe uscito poco dopo ha evitato la capitolazione dei suoi con un ‘miracolo’ su conclusione di Ruiz.
Un minuto dopo l’Olanda ha replicato con la traversa colpita da Sneijder, che fa il paio centrato in precedenza su punizione e con la traversa presa da Van Persie, che la sua parte l’ha fatta ma chiuso il match dando l’impressione di essere esausto: è stato comunque bravo a trovare la forza di trasformare uno dei rigori.
Detto anche delle parate decisive di Navas, su conclusioni di Van Persie e subito dopo Sneijder, Depay e Vlaar, e quindi reso omaggio a un estremo difensore che verrà ricordato fra i protagonisti di questo Mondiale, la verità è che questa partita alla fine l’ha vinta Van Gaal con la sua mossa a sorpresa. Krul in campo, e in porta, solo per i rigori, l’Olanda non ha finito di stupire.
Foto Ansa.