TORINO, STADIO OLIMPICO – Torino-Milan 1-1, gol: Jeremy Menez 3′ su rigore e Glik 81′. Espulso De Sciglio al 47′ per doppia ammonizione
Il Toro spaventa il Milan nel combattutissimo anticipo dell’Olimpico. La squadra rossonera non ottiene il riscatto chiesto da Inzaghi dopo il ko interno con il Sassuolo ed esce dal campo dei granata con un unico, soffertissimo punto. Un unico guizzo iniziale, che porta al rigore di Menez, poi solo difesa davanti ad un Toro arrembante. I granata di Ventura tengono in mano il gioco per tutto il match, beneficiano della superiorità numerica per un tempo dopo l’espulsione di De Sciglio ma trovano il pari solo nel finale della ripresa, con il solito Glik. Tanto rammarico per i padroni di casa che confermano l’anemia in attacco, e tanto lavoro in vista per Inzaghi che non riesce a spronare, dalla panchina, un Milan apparso a tratti impotente. Per raggiungere il terzo posto, serve ben altro. Rinviato il debutto rossonero del grande ex Cerci.
Inzaghi lancia in attacco Niang e lascia il nuovo acquisto in panchina. In difesa, De Sciglio si piazza sulla destra, lasciando la fascia mancina ad Armero. A centrocampo Muntari viene preferito a Poli. Formazione quasi obbligata per Ventura, con Farnerud che vince il ballottaggio con El Kaddouri davanti al duo d’attacco Martinez-Quagliarella. Al primo affondo, il Milan passa. Menez penetra in area e viene trattenuto da Glik. Rocchi non ha dubbi nell’assegnare il rigore ai rossoneri: dal dischetto è lo stesso francese ad incaricarsi dell’esecuzione, di potenza: 1-0 dopo appena tre minuti. Il Toro non si scompone e cerca subito la reazione: gran botta dalla distanza di Farnerud, Diego Lopez vola a respingere con i pugni. Ancora il portiere rossonero, con un riflesso prodigioso, sbarra la strada a Quagliarella imbeccato dallo svedese. Sul proseguo dell’azione, Darmian scarica il sinistro mandando sul fondo. I granata tengono in mano il gioco, anche se la manovra è macchinosa, il Milan attende per agire di rimessa. Il Toro insiste e si rende ancora pericoloso con un colpo di testa di Moretti sugli sviluppi di un angolo, Gazzi non ci arriva per un niente. Stavolta non impeccabile Diego Lopez che si vede scavalcato dalla traiettoria del cross di Farnerud. Anche la sfortuna ferma i granata: Vives serve Darmian, il terzino supera Montolivo e di sinistro da due passi centra il palo: sugli sviluppi dell’azione, altra chance sprecata da Moretti che spedisce alto da ottima posizione. Con il passare dei minuti, la gara si rende sempre più spigolosa e gli interventi duri in mezzo al campo non mancano. Il Milan prova ad alleggerire la pressione dei padroni di casa con un sinistro dal limite di Niang, la palla sfiora l’incrocio. Ci prova poi ma senza fortuna Bonaventura, in girata, dopo una punizione di Niang ribattuta dalla barriera. Nel complesso, il Milan combina ben poco e continua a subire le iniziative del Toro, soprattutto sulla fascia di Darmian, tanto che De Sciglio è costretto a fermarlo con le cattive: il rossonero si vede sventolare il secondo giallo in un quarto d’ora ed è costretto ad uscire. Milan per l’intera ripresa dieci. Inzaghi si cautela richiamando Niang ed inserendo Abate. Sul conseguente calcio di punizione calciato da Farnerud, Glik salta più in alto di tutti ma la palla sorvola di un nulla la traversa.
La ripresa si apre con una conclusione di Quagliarella, su sponda di Martinez, che non porta esiti. Il copione dei primi minuti sembra suggerire che il Milan dovrà stringere i denti per reggere all’arrembaggio dei granata, che però non riescono a trovare sbocchi. Inzaghi inserisce forze fresche in mezzo con la staffetta Muntari-Poli, Ventura cerca vivacità in attacco e getta nella mischia El Kaddouri per Vives. Il Toro si mantiene pericoloso, Armero anticipa provvidenzialmente Martinez, servito da Farnerud. Quindi è El Kaddouri a cercare gloria con il destro, Diego Lopez sorveglia senza patemi. Match a senso unico: i rossoneri non riescono a passare la metà campo, il Toro spinge con generosità ma non trova il varco giusto, infrangendosi sulla linea Maginot avversaria. In area rossonera in sostanza è una mischia continua. La serata impegnativa di Diego Lopez continua con un intervento di pugno su gran destro di Quagliarella dal limite. Dove non c’è il portiere rossonero, i granata pagano la mira difettosa: Maksimovic imbecca splendidamente il neo entrato Benassi, il destro al volo sfiora il palo alla destra di Diego Lopez. Inzaghi si arrende: capisce che il Milan non può far altro che difendersi. Fuori l’ormai inattivo Menez, dentro Alex. Il muro rossonero, però, si scioglie poco dopo: sull’ennesimo corner, battuto da Bruno Peres, Glik sovrasta la difesa rossonera e batte Diego Lopez per il meritatissimo pareggio torinista. Ancora una volta, il Milan subisce rete su palla inattiva: in questa stagione, un tormentone per Inzaghi. Nei minuti finali il Torino, galvanizzato dalla rete, continua a tenere in mano il gioco: ma il grande sforzo si fa sentire, e non c’è più la lucidità necessaria per tentare l’assalto al gol vittoria. Finisce 1-1, con Inzaghi che può tirare un enorme sospiro di sollievo.