ROMA – A furia di scambiare le provette di urina ai test antidoping, alla fine lo hanno beccato: il cestista nato a Chicago Dj Cooper, in forza in una squadra bosniaca, è stato squalificato per due anni.
L’ultimo controllo aveva dato un risultato stravagante: il playmaker che voleva venire a giocare a Cantù tecnicamente era in stato di gravidanza, incinto. Dalle analisi, l’International Basketball Federation ha scoperto la presenza di un ormone prodotto dalla placenta e che può essere rilevato dai test per la gravidanza.
Era evidentemente l’urina di una amica compiacente. L’atleta Usa è stato squalificato per frode: proprio in questi giorni stava per ottenere la cittadinanza bosniaca. Dovrà rinunciarvi, come al parquet dei campi di pallacanestro.