![Djokovic rovinato dal veganesimo? Potrebbe soffrire di ortoressia, l'ossessione per la dieta](/wp/wp-content/uploads/2018/06/djokovic-min-300x225.jpg)
ROMA – Almeno non ha perso aplomb e signorilità il campione (ex?) Novak Djokovic che si è premurato di complimentarsi sui social con Cecchinato, l’italiano che l’ha sbattuto fuori dalla semifinale del Roland Garros. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Perché gioco e resistenza non sono più quelli di una volta, cioè prima di sposare una dieta iper-salutista che, a detta di esperti del settore, gli garantisce un fisico perfetto ma gli ha rubato i super-poteri.
In effetti con frutti di bosco, bacche, semi di lino, di girasole, di sesamo difficile si arrivi in fondo a un match. Lui rinuncia però entusiasta a pasta (ha scoperto l’intolleranza al glutine), a carne, zuccheri, così però è complicato recuperare forze ed energie. Lo pensa esplicitamente il noto nutrizionista svizzero Jürg Hösli a proposito di Novak e del suo libro best seller sui magnifici effetti della dieta spartana: un regime troppo rigido è incompatibile con la fatica del campo. Il problema è più di testa che di pancia, l’ossessione per la dieta può essere patologica, si chiama ortoressia. E la psicologa conferma.
“Non conosco Djokovic quindi non posso esprimermi sul suo caso, ma di certo il confine fra essere molto attento alla propria alimentazione e diventarne ossessionato è estremamente sottile, facile da oltrepassare – spiega Francesca Cenci, psicoterapeuta e psicologa dello sport che collabora con la Federazione italiana tennis -.E può capitare che tutte le straordinarie qualità che ti hanno portato all’ eccellenza: la dedizione, la disciplina, la determinazione; una volta raggiunto l’ obiettivo di una vita si rivoltino contro di te, spingendoti a esasperare la ricerca del fisico perfetto. E mandandoti fuori giri”.