Doping, Alex Schwazer: perquisita anche la sede della Fidal

Doping, Alex Schwazer: perquisita anche la sede della FidalDopo la condanna sportiva di 3 anni e mezzo, prosegue la vicenda di Alex Schwazer, il marciatore azzurro, campione olimpico della 50 chilometri di Pechino, trovato positivo all’epo alla vigilia dei Giochi di Londra. Carabinieri del Nas su indicazione della Procura di Bolzano, hanno infatti compiuto martedì mattina una vasta serie di perquisizioni volte ad appurare e approfondire le relazioni fra questo caso di positività e l’ambiente sportivo che circondava l’atleta.

Schwazer, come noto, era infatti frequentatore del medico Michele Ferrari, messo all’indice dall’Usada, l’agenzia antidoping americana, perché ritenuto il suggeritore delle più sofisticate tecniche doping messe in atto dal campione di ciclismo Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour.

I militari si sono recati nella sede della Fidal, la federazione atletica italiana, del Coni-Nado, cioè della struttura che si occupa dei controlli e delle indagini in materia, di alcuni medici e tecnici federali.

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