Doping: allarme rosso su ciclismo e pesi

ROMA, 9 GIU – E' allarme rosso per il doping sportivo: nonostante la diminuzione dei controlli per il taglio dei finanziamenti, nel 2010 ''in alcune discipline, come il ciclismo, si e' riscontrato un incremento significativo della percentuale di positivita' rispetto al 2009''. E' questo il dato allarmante contenuto nella relazione annuale inviata al Parlamento dal ministero della Salute sull'attivita' svolta dalla commissione per la vigilanza e il controllo sul doping. Il documento e' stato annunciato alla Camera e al Senato ma non e' stato ancora stampato.
Questi i dati: su 1115 atleti controllati e' risultato positivo a una o piu' sostanze il 6,3% degli atleti uomini e l'1,5 delle atlete donne. Le percentuali piu' rilevanti sono state riscontrate nel ciclismo con il 9% di atleti positivi; nella pesistica e cultura fisica la percentuale sale al 10,9%; negli sport invernali la percentuale di positivita' e' del 3,94%. Illibato ne esce il mondo del calcio: nel 2010 sono stati fatti 27 controlli in 7 gare diverse e il risultato e' stato zero.
Il 60% degli atleti risultati positivi – si legge ancora nella relazione – avevano assunto una sola sostanza, mentre il restante 40% risultava avere assunto due o piu' sostanze, con una punta in tre casi di assunzione di 5 sostanze contemporaneamente. Le sostanze risultate maggiormente assunte sono state gli steroidi anabolizzanti seguiti dai corticosteroidi e dai diuretici. Il documento della commissione antidoping si conclude, visto l'incremento del ricorso all'uso di sostanze dopanti, con l'invito al Parlamento ''a decidere un adeguamento delle attuali risorse finanziarie che non risultano sufficienti a garantire l'incremento delle attivita' di controllo''.

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