Doping/ Tribunale giamaicano assolve gli atleti sospesi per doping. Ma la federazione annuncia il ricorso

I quattro atleti giamaicani che erano risultati positivi a uno stimolante nel corso dei campionati nazionali del giugno scorso, sono stati assolti dal tribunale che si è occupato del loro caso. Si tratta di Yohan Blake, Allodin Fothergill, Lansford Spence e Marvin Anderson.

Secondo i giudici la “metilxantina” riscontrata agli atleti non é tra le sostanze proibite segnalate dall’Agenzia mondiale antidoping. «Per questo motivo – ha spiegato il presidente della commissione disciplinare antidoping giamaicana Kent Gammon – gli atleti non sono perseguibili dal codice Wada».

«Gli atleti avevano fatto tutti i controlli necessari e tutto era risultato regolare» ha proseguito Gammon. Stessa decisione anche sul caso di Sheri-Ann Brooks, campionessa nei 100m ai Commonwealth Games. L’atleta era risultata positiva allo stesso stimolante, ma è stato dimostrato che il secondo campione era stato analizzato male.

La Commissione antidoping giamaicana, però, ha già annuncia il ricorso contro gruppo istituito dal ministero dello Sport che ha sancito il proscioglimento degli atleti per mancanza di prove. Per loro, la presenza della metilxantina è un indizio sufficiente.

Agli atleti per ora, non è ancora arrivato il via libera per la partecipazione ai mondiali di atletica leggera di Berlino. Ad ogni modo, anche in caso di autorizzazione, l’ultima parola spetterebbe alla Federazione Internazionale che potrebbe optare per una sospensione in attesa di una sentenza definitiva.

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