Doping, Wenger difende Kolo Tourè: “Una pillola per dimagrire presa alla moglie”

Kolo Tourè

LONDRA – Arsene Wenger difende Kolo Toure, difensore del Manchester City, positivo ad un controllo anti doping e, per questo, come annunciato ieri dal suo club,  stato subito sospeso dalle competizioni in attesa di processo sportivo.

Il giocatore avrebbe ingerito una pillola dimagrante della moglie. L’allenatore dell’Arsenal, l’uomo che ha portato Toure in Inghilterra, allenandolo per otto anni, in una conferenza stampa, offre la sua versione dei fatti.

Un errore commesso da Toure, preoccupato da qualche chilo di troppo. Scenario che ricorda molto la vicenda di Adrian Mutu (gennaio 2010 dopo la partita che la Fiorentina disputò contro il Bari): nei suoi campioni vennero trovati metaboliti della sibutramina, uno stimolante che annulla gli effetti della fame.

”Toure – spiega Wenger – vuole tenere sotto controllo il suo peso perché  ha qualche problema e quindi ha preso una pillola della moglie. Penso si sia trattato di un errore. Solo non è stato prudente. Tuttavia, non credo volesse fare qualcosa di sbagliato. Sono sorpreso perché ho allenato Kolo per anni, l’ho portato io in Inghilterra e lo giudico un ragazzo molto onesto, con una vita tranquilla e non penso che si sia voluto dopare per migliorare le prestazioni in campo”.

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