Un vero e proprio incubo per il papà del famosissimo calciatore, che ha dovuto affrontare una delle sfide più dure della sua vita.
Non è in pericolo di vita e questa è già una buona notizia. Le condizioni però sono definite gravi per Mounir Nasraoui, il papà di Lamine Yamal giovanissimo talento del Barcellona e della Nazionale spagnola fresca campione d’Europa. L’uomo è stato accoltellato nella serata di mercoledì 14 agosto da alcune persone nella città di Matarò, dove la famiglia del calciatore vive. La notizia è stata riportata da ‘La Vanguardia’ e confermata da Marca.
Il tutto sarebbe avvenuto in un parcheggio di Matarò in seguito ad una rissa. Sull’episodio stanno indagando gli agenti dell’unità investigativa dei Mossos che hanno interrogato diversi testimoni. Stando a quanto riportato da AS ci sarebbero già state tre persone arrestate con l’accusa di tentato omicidio. La ricostruzione dei fatti è ancora frammentaria anche se una prima versione di quanto accaduto riconduce il tutto ad una discussione avuta nel pomeriggio.
Accoltellato il papà di Lamine Yamal: la ricostruzione
Stando a questa ricostruzione, nel pomeriggio il padre di Yamal stava facendo una passeggiata con il cane, quando da un balcone gli hanno gettato dell’acqua addosso. Ne sarebbe nata una discussione tra Mounir Nasraoui e queste persone.
Ore dopo, intorno alle 9 di sera, proprio i protagonisti del precedente episodio si sono presentati al parcheggio dove era presente il papà dell’attaccante del Barcellona. A quel punto sarebbe nata una rissa con l’uomo colpito più volte al torace e alla schiena con delle coltellate. Alcune indiscrezioni raccontano di almeno tre pugnalate inferte e molto sangue perso.
Subito dopo l’accaduto sono intervenuti i soccorsi con il papà di Yamal che è stato trasferito all’Ospedale di Can Ruti di Badalona. Anche se non ci sono informazioni precise, l’uomo dovrebbe essere in gravi condizioni anche se non sarebbe in pericolo di vita. Intanto sono immediatamente partite le indagini della polizia che hanno portato all’arresto di tre persone.
Il tutto sarebbe avvenuto a Matarò, la città dove vive la famiglia di Yamal e a cui il calciatore è particolarmente legato. Il 17enne, infatti, è solito celebrare i suoi gol indicando con le mani il numero 304 che è la parte finale del codice postale del quartiere di Rocafonda. Sabato il Barcellona è atteso al debutto in campionato contro il Valencia e bisognerà vedere se l’attaccante sarà pronto a scendere in campo e quanto sarà condizionato da ciò che è accaduto al padre.