A Le Mans è tornata la leggenda Ferrari. Rientrata dopo 50 anni nelle gare di Endurance ha vinto la 24 Ore – la maratona automobilistica più famosa sulla faccia della terra – e il “popolo rosso è esploso da par suo. Il parroco di Maranello (don Marco Bonfatti) ha suonato le campane in silenzio da troppo tempo. Caroselli di tifosi, bandiere alle finestre, cori e lacrime. Giornata storica, indimenticabile. E sono piovute le dichiarazioni del figlio del Drake, Piero; del presidente Elkan, dello staff tecnico, dei meccanici, dei piloti. Una gioia straripante e contagiosa. L’impresa della Ferrari nell’edizione del Centenario è entrata nella storia. In 24 ore ha completato 342 giri sul tracciato francese. Per la Rossa è un risultato memorabile perché tornava nella classe Hipercar – la top dell’Endurance – dopo 50 anni di assenza. Incontenibile la felicità di Piero Ferrari il figlio del fondatore.
Il figlio del Drake ha seguito la corsa nella fase diurna e ricorda: ”Avevo 4 anni quando la macchina di papà si aggiudicò per la prima volta la maratona francese. Allora non esisteva ancora la televisione in Italia; io e mia madre Lina ci attaccavamo alla radio per ricevere informazioni sull’andamento della gara. Era un’ansia continua. Oggi provo la stessa emozione di allora, cioè 58 anni fa, quando la vettura ha vinto l’ultima volta. Questa vittoria di Le Mans rappresenta per l’azienda la conferma che dal presidente Elkann è stata accettata con lungimiranza una sfida appassionante. Non era scontato il risultato. Personalmente io sono orgoglioso di tutto il gruppo che ha lavorato sul progetto”.
Tanti i complimenti ad Antonello Coletta, l’uomo che ha costruito e diretto il programma Le Mans, uno che sa come si vince perché con le GT ha già fatto collezione di trionfi. È il caso di ricordare che la Ferrari a Le Mans non correva nella massima categoria da 50 anni e non vinceva dal 1965. Questa vittoria di domenica scorsa è la decima della sua storia gloriosa.
Il presidente del Cavallino John Elkann è lapidario:” Si, giornata indimenticabile. La dedico a tutti coloro che lavorano in Ferrari”. Un successo che ha tenuto tutti col cuore in gola fino ai minuti finali. Panico negli ultimi 2 pit stop: al volante della 499 P si è accesa una spia rossa che per poco non fa saltare il sistema. Ammette il pilota Antonio Giovinazzi: ”Ho avuto quasi un infarto, ma Ale è un ingegnere che ha saputo gestire al meglio la situazione“. Conferma Pier Guidi: ”Questa di Le Mans è una delle vittorie più importanti in senso assoluto per noi. Ferrari è il primo costruttore a vincere sul circuito francese al primo tentativo nella massima categoria“.
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