ROMA, 17 AGO – ''La Lazio ha ottimi valori individuali. Eravamo gia' competitivi lo scorso anno, e abbiamo aggiunto forze importanti per qualita' ed esperienza: insomma la carrozzeria e' buona, ora bisogna vedere sul campo se avremo testa e motore. Siamo tutti ottimisti al momento, ma servono verifiche e speriamo di vederlo gia' domani sera''. Edy Reja non ha dubbi, la sua Lazio, almeno sulla carta, e' piu' forte dello scorso anno, ma ora vuole vederla alla prova del campo, anche se i macedoni del Rabotnicki non sembrano in grado di contrastare la squadra biancoceleste nel playoff dell'Europa League.
In questa macchina, bisogna capire se ci sara' ancora spazio per Zarate, o se la societa' riuscira' a vendere l'attaccante argentino, che per questo motivo potrebbe non giocare in Europa. ''L'utilizzo di Zarate? Mauro ha avuto la febbre per due giorni – ha aggiunto Reja in conferenza stampa – ora verifichero' le sue condizioni e faro' le mie scelte anche per quanto riguarda e convocazioni. Non sono mai stato condizionato nelle decisioni dal mio arrivo e lo saro' ancora meno in futuro. Certo, se ci saranno ordini superiori a livello societario in ottica mercato, allora e' un altro discorso, ma lo valuteremo tra oggi e domani''.
Ma Zarate non e' l'unico cruccio di Reja che vorrebbe una riduzione importante di una rosa troppo ampia (32 giocatori). ''Non e' facile gestire un gruppo cosi' ampio di bravi giocatori – ha concluso – tutti avanzano pretese, giustamente, per giocare, e mi auguro che venga risolta questa situazione da Lotito. Qualche richiesta c'e', e la societa' deve valutarle. Voglio lavorare con un numero adeguato di giocatori anche per soddisfare le esigenze di tutti. Trentadue giocatori non possono far parte del progetto, a me ne servono venticinque''.