Elezione Tavecchio, Lotito e Preziosi contro Urbano Cairo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2014 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA
Lotito e Tavecchio (foto Lapresse)

Lotito e Tavecchio (foto Lapresse)

ROMA – “Tavecchio sarà eletto”, parola di Claudio Lotito. All’assemblea elettiva della Federcalcio mancano meno di 24 ore e secondo Lotito “Tavecchio ha un consenso tale da poter fare il presidente, nonostante le pressioni mediatiche e un killeraggio elettorale messo in atto da persone che hanno fini che non hanno a che fare col calcio”.

Contro Lotito però si schiera Urbano Cairo. Il presidente granata dice di non capire “tutta questa attività di tutore che Lotito fa nei confronti di Tavecchio, sa benissimo difendersi da solo. È un’attività che svilisce la figura di Tavecchio”, prosegue Cairo che parla di “conflitto di interessi” nel caso Lotito puntasse a fare il vicepresidente.

A Cairo non risponde Lotito ma un alleato, Enrico Preziosi:

“Più che porsi il problema del perchè Lotito con coerenza difenda Tavecchio, forse Cairo dovrebbe spiegare le ragioni occulte del suo voltafaccia. Che poi il detentore del terzo polo televisivo italiano, nonchè socio di Rcs si metta a parlare di conflitti di interessi inesistenti riferendosi a Lotito – aggiunge Prezios sempre all’Ansa – ricorda la parabola di colui che bada alla pagliuzza nell’occhio altrui e non vede la trave che c’è nel proprio”. “Perchè scagliarsi contro Lotito?Solo stizza per non essere indicato come leader o come deus ex machina di un progetto nobile di rinnovamento del calcio italiano? Forse c’è dell’altro, ad esempio il ricordo di come èstato eletto in consiglio di Lega. Si chiama sindrome del beneficato riottoso, ed emerge col caldo e nei momenti d’ira quando è impossibile nascondere con atteggiamento farisaico i sentimenti dell’invidia e della rabbia per aver perso, non solo la faccia, ma anche la partita. E pare non solo quella del calcio. Cambiali che in assenza di vittoria certamente non verranno provvidenzialmente pagate. Carlo Tavecchio è l’uomo che i 18 Club, Cairo incluso, scelsero apponendo la firma sotto un documento innovativo. Inquinare con queste bassezze il calcio italiano non fa onore all’intelligenza di chi prova a scagliare le ultime frecce velenose sperando di colpire qualche innocente”.

Cairo poi ha replicato a Preziosi: “Replico all”unica cosa che ho capito dall’intervento di Preziosi: il mio presunto conflitto di interessi con Rcs non sussiste, in quanto sono soltanto socio e non ho alcun ruolo gestionale. È anzi ben diverso il caso di Lotito presidente di un club di Serie A che vuol fare il vicepresidente federale o il consigliere delegato del club Italia”