Emiliano Sala è morto: suo il corpo recuperato dal relitto dell’aereo

Emiliano Sala è morto: suo il corpo trovato nel relitto dell'aereo
Emiliano Sala è morto: suo il corpo trovato nel relitto dell’aereo

LONDRA – E’ di Emiliano Sala il corpo trovato nel relitto dell’aereo in fondo al Canale della Manica. Lo ha riferito la polizia britannica, confermando così la tragica morte del calciatore argentino di origini italiane.

Il piccolo velivolo sul quale viaggiava il calciatore, un Piper Malibu era scomparso dai radar il 21 gennaio mentre volava da Nantes a Cardiff: Sala si stava recando dai suoi nuovi compagni di squadra dopo aver firmato con il Cardiff City per 16 milioni di euro. Soldi che il il Nantes non ha esitato a chiedere al Cardiff City, a tre settimane dalla sciagura aerea.

Secondo quanto riferisce il quotidiano Clarin di Buenos Aires, l’identificazione è stata effettuata a Dorset, da medico anatomopatologo che ha verificato la coincidenza del Dna con quello dei famigliari. In un tweet il commissariato ha sostenuto che “il corpo trasferito al porto di Portland è stato formalmente identificato come quello del calciatore professionista Emiliano Sala”.

Il giornale sottolinea che “la tristezza ed il dolore non abbandoneranno mai i famigliari del giovane, ma almeno il ricordo sarà alleviato dal fatto di aver potuto dare al congiunto una sepoltura”. L’agenzia britannica di indagini degli incidenti aerei (Aaib) aveva annunciato mercoledì notte che dopo vari tentativi non riusciti, alla fine grazie ad un minisommergibile in dotazione alla nave oceanica Geo Ocean III, si era riusciti a portare in superficie il cadavere rimasto incastrato nel relitto del Piper Malibu adagiato sul fondo del mare nella Manica ad una settantina di metri di profondità.

Adesso non si sa se le ricerche continueranno per ritrovare anche il secondo corpo, quello del pilota dell’aereo, David Ibbotson. Proseguono intanto le indagini per stabilire cosa abbia provocato l’incidente e perché sia stato scelto un piccolo aereo da turismo come il Piper per un tragitto di media durata. Tanto più per un volo notturno in condizioni meteorologiche proibitive: volo durante il quale lo stesso Sala aveva presentito qualcosa, in quei messaggi mandati ad amici familiari in tono scherzoso quasi per esorcizzare il pericolo: “Ragazzi, sono in aereo, sembra che stia per cadere a pezzi…”; “Papà, ho una paura…”.

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