Enrico Preziosi (Genoa): ai Gormiti dalle banche “boccata d’ossigeno”

Enrico Preziosi (Genoa): ai Gormiti dalle banche "boccata d'ossigeno"
Enrico Preziosi

Enrico Preziosi, patron del Genoa, ha trovato un accordo con le banche per evitare il concordato preventivo per le attività industriali che lo hanno reso ricco, i giochi dei Gormiti. Complessivamente fra aumento di capitale (30 milioni) e ristrutturazione del debito darà un taglio al rosso pari a 140 milioni. Una “bella boccata d’ossigeno”, ha scritto Nino Sunseri su Libero,

“considerando che l’esposizione era arrivata a 320 milioni eguagliando, sostanzialmente il fatturato. Le banche si faranno carico in gran parte dell’operazione. Un pool guidato da Bnp Paribas, di cui fanno parte Barclays, Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Natixis e Unicredit, ha confermato linee di credito per complessivi 67 milioni e aperto un prestito ponte da 27,5 milioni in attesa della vendita della controlla francese King Jouet.

“La Fingiochi di Enrico Preziosi, dal canto suo, ha rinunciato a un credito di 55 milioni che sarà convertito in capitale. All’aumento di capitale da 30 milioni partecipano tutti i soci: il fondo Clessidra e Unicredit al 38,8%, Intesa Sanpaolo al 14,2%, Idea capital fund al 5 per cento e lo stesso Enrico Preziosi al 42%, finanziato dalle banche cui ha dato in garanzia degli immobili”.

Gestione cookie