Erba azzurra a Wimbledon. Sinner-Berrettini è derby. Jannik e Matteo hanno superato il primo turno senza grandi problemi. Sinner ha battuto il tedesco Hanfmann in 4 set: 6-3, 6-4, 3-6, 6-3. Berrettini ha battuto in 4 set Fucsovics: 7-6, 6-2, 3-6, 6-1. Ora i due azzurri si affrontano in un derby che si preannuncia di grande spettacolo. Il n.1 domani sfida Berrettini; sfida tra due amici che si conoscono e si vogliono bene. Per i tifosi italiani è un bel dilemma, presi tra ragione e sentimento.
Mercoledì Wimbledon offre un derby tutto italiano di notevole spessore. La sfida tra gli azzurri a Wimbledon è un altro segnale di crescita del nostro movimento tennistico. Match comunque non scontato, anche se il romano non è lo stesso che nel 2021 arrivò in finale su questa superficie di cui comunque conosce i pregi e le insidie.
Dice bene l’ex ct Paolo Bertolucci: ”Qualche anno fa saremmo stati contenti di poter assistere a un derby italiano al secondo turno, soprattutto perché ciò avrebbe significato avere un nostro atleta qualificato al terzo. Invece oggi siamo già dispiaciuti che uno dei due azzurri dovrà lasciare Londra. Ma questo sta a significare il livello che ha raggiunto il tennis italiano. Per Jannik le insidie rappresentate da questo derby con Berrettini si riassumono nel fatto che i due si conoscono benissimo e che Matteo non soltanto ha raggiunto una finale a Wimbledon, ma ha caratteristiche nel proprio gioco che si esaltano e lo rendono uno dei giocatori migliori del circuito sull’erba. Il problema di Berrettini è che ha giocato poche partite tre set su cinque. E questo, sommato alla non eccessiva fiducia nei propri mezzi per gli scarsi risultati ottenuti nell’ultimo periodo, potrebbe fare la differenza”.
La spedizione italiana a Wimbledon, oltre a Berrettini e Sinner, ha presentato altri atleti di livello. Sonego è approdato al terzo turno battendo l’argentino Navone; Fognini ha battuto il francese Van Assche in 3 set: Jasmine Paolini ha battuto la spagnola Sorribes Tormo in 2 set limpidi 7-5,6-3. Pratica sbrigata in poco più di 1 ora e mezza. Finalmente anche l’erba è amica di Jasmine: al quarto tentativo la n. 7 del mondo, finalista al Roland Garros, sia in singolare che in doppio, ha fatto il grande passo seppur come dice “ in un match pieno di alti e bassi “. Hanno vinto anche la Trevisan e la Errani. Martedi 2 luglio scendono in campo Musetti e Cobolli. Il solo Arnaldi è già a casa.
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