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Eriksen, cosa cambia per l’Inter: mercato centrocampo bloccato in attesa degli esami

di Redazione Blitz |14 Giugno 2021 10:06

Eriksen, cosa cambia per l'Inter: mercato centrocampo bloccato in attesa degli esami FOTO ANSA

Cosa cambia per l’Inter dopo il malore in campo con arresto cardiaco per Christian Eriksen durante la partita dell’Europeo tra Danimarca e Finlandia. Il calciatore ora sta bene e sembra essersi ripreso, ma adesso serviranno altri esami per capire se potrà tornare a giocare oppure no.

Al momento è ancora presto per dirlo, perché ci saranno tanti altri esami a cui il centrocampista dell’Inter dovrà sottoporsi. All’inizio si pensava che l’arresto cardiaco fosse dovuto a un infarto, ma invece i medici lo hanno escluso.

Eriksen, Inter e calciomercato

Nell’ultima parte di stagione Eriksen è stato uno dei titolari nel centrocampo dell’Inter, quindi per il calciomercato dei neroazzurri capire se tornerà a giocare oppure no è fondamentale. Al momento la situazione è sospesa, con calciatori in partenza, come Vecino, che per ora restano. Sappiamo infatti che l’Inter farà un mercato a risparmio, quindi ogni strategia va ben pianificata. Per questo si attende di conoscere prima la situazione Eriksen.

Sono però necessari altri esami, perché per tornare a giocare bisogna prima capire cosa ha Eriksen. Se si dovesse trattare di qualche malformazione cardiaca per esempio, difficilmente lo rivedremo in campo perché le varie federazioni calcistiche (quindi anche la Serie A) impediscono di giocare a calciatori che abbiano problemi di questo tipo.

Eriksen giocherà ancora? Parla il medico della Danimarca

“Christian se n’era andato, praticamente era morto… Era in arresto cardiaco. Non so come abbiamo fatto a rimetterlo al mondo, è successo tutto in maniera così veloce. Io non sono un cardiologo, non posso scendere nei dettagli, per quello ci sono gli specialisti, esperti della materia”. Lo ha detto Morten Boesen, responsabile medico della Danimarca.  “Non abbiamo ancora una spiegazione sul perché è accaduto tutto questo a Eriksen, in questo momento non so rispondere. Posso dire che ci sono stati quattro psicologi nell’hotel con la squadra per tutta la notte. Abbiamo fatto dei gruppi di aiuto, tutti hanno potuto esprimere i propri sentimenti”.

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