Eriksen: "Quarantena? Pensavo di dormire sul divano di Lukaku o Young, poi..." Eriksen: "Quarantena? Pensavo di dormire sul divano di Lukaku o Young, poi..."

Eriksen: “Quarantena? Pensavo di dormire sul divano di Lukaku o Young, poi…”

MILANO – L’arrivo di Eriksen nel nostro Paese è stato piuttosto traumatico.

Nemmeno il tempo di esordire con l’Inter che è arrivato il coronavirus a sospendere tutto

Così l’ex calciatore del Tottenham ha dovuto calarsi nella dura realtà della quarantena in una città che ancora non conosceva.

Le dichiarazioni del danese sono riportate da gazzetta.it.

“Non sapevo dove andare e a un certo punto ho pensato di dormire per 14 giorni sul divano di Lukaku o Young, miei compagni di squadra.

Loro però hanno una famiglia e allora ho dovuto fare diversamente.

Così mi sono accomodato nelle strutture del club, insieme a cinque membri dello staff e un cuoco che, come me, hanno preferito isolarsi così.

Non ho potuto allenarmi in campo ma mi sono tenuto in forma nel garage di casa.

Certo non è la stessa cosa ma almeno ho potuto correre…

La prima volta che sono uscito di casa sono stato fermato dalla polizia per un controllo.

È stato imbarazzante, perché io non parlo ancora bene italiano e non sapevo cosa si potesse fare o no.

Pensavo di potermi fare una passeggiata e invece niente.

Con tutto il tempo libero che abbiamo avuto, non si poteva fare nulla.

Non vedo l’ora di poter ricominciare a giocare”.

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