Esame Israele per la Nazionale di Spalletti. Stasera a Udine – 20.45, diretta Rai – gli azzurri, primi nel gruppo 2 di qualificazione Nations League, puntano al successo per andare in fuga. Obiettivo non semplice. Tutt’altro. Israele è una squadra solida, gioca un convincente 3-4-2-1, ha sete di punti. Non è insomma un match facile, almeno sulla carta; la partita oltretutto calamita attenzioni e tensioni politiche, è preceduta da una manifestazione pro Palestina, il clima è pesante; lo ha ammesso lo stesso ct nella conferenza stampa della vigilia.
Città tagliata esattamente a metà: da una parte coloro che assisteranno al match nel Bluenergy Stadium, dall’altra i partecipanti alla manifestazione pro-Palestina. I due eventi non avranno alcun punto di collegamento perché nel capoluogo friulano sono stati approntanti degli sbarramenti che rendono difficile raggiungere lo stadio. È dunque scattata la zona rossa attorno allo stadio e nei pressi dei 2 hotel che ospitano i calciatori. In particolare per raggiungere l’hotel riservato agli israeliani bisogna oltrepassare una sorta di bunker vigilato dalle forze dell’ordine. In più sono state montate barriere e recinzioni e allestiti enormi dissuasori che garantiscono una serie di pre-filtraggi prima di raggiungere i tornelli. Finora venduti solo 12.000 biglietti, lo stadio ha una capienza di 25.000.
Spalletti punta sul turnover e si affida all’equilibrio e ordine “senza dare punti di riferimento”. Il tecnico è molto cauto e teme gli avversari perché “hanno mostrato un buon calcio”. L’Italia giocherà un 3-5-2 e darà spazio a 3 uomini importanti: Vicario, Raspadori e Buongiorno. Spalletti farà in sostanza un turnover soft e conferma Retegui in attacco a fianco di Raspadori. E siccome Belgio e Francia giocano contro a Bruxelles, Big Luciano spera di allungare in testa alla classifica del girone. C’è però da registrare la difesa: gli azzurri prendono gol da 7 partite di fila. Stasera c’è l’occasione per chiudere la porta in ottica differenza-reti.
Vicario; Di Lorenzo, Buongiorno, Calafiori; Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Retegui e Raspadori. In panchina: Donnarumma, Di Gregorio, Gabbia, Okoli, Bastoni, Cambiaso, Udogie, Fagioli, Pisilli, Maldini, Zaniolo, Lucca. Squalificato il solo Pellegrini. Arbitrerà lo spagnolo De Burgos. Spagnoli anche gli assistenti, il quarto uomo e gli addetti al Var.
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