Milan-Napoli rappresenta una partita spartiacque: esonero in diretta dopo quanto accaduto allo stadio San Siro
Il big match della decima giornata ha dato il suo verdetto: Milan-Napoli ha dimostrato che la squadra di Conte può davvero lottare per lo scudetto fino alla fine, ma ha anche dato conferma che i rossoneri hanno bisogno di una svolta netta per poter ambire a risalire la classifica.
Al momento, con una partita da recuperare, il distacco dal primo posto è di 11 punti, troppi per poter mettere lo scudetto ancora come obiettivo principale da raggiungere. Meglio fare un passo alla volta, sperando che la serie di infortuni si chiuda il prima possibile e che la squadra inizi ad ingranare in tutti i suoi elementi.
Finora, infatti, all’appello sono mancati alcuni dei big della formazione di Fonseca: Maignan non è più il portiere insuperabile, Theo Hernandez ha alternato cose buone ad altre negative, mentre il feeling tra l’allenatore e Leao non è mai scattato, tanto che l’attaccante portoghese è finito anche in panchina nella sfida contro il Napoli.
Una scelta che ha animato il dibattito intorno al nome di Fonseca, tra chi applaude il suo coraggio nell’escludere un big e chi, invece, vede un inutile ostracismo verso il numero 10 rossonero.
Una situazione che mette a rischio la posizione dello stesso allenatore portoghese. Già prima del derby si era parlato di esonero per Fonseca, salvato poi dal successo contro l’Inter.
Da allora però la continuità è mancata per il Milan e questo ha riportato sotto accusa il tecnico: così dopo la sconfitta contro il Napoli si è tornato a parlare di esonero con i social che sono diventato il palcoscenico preferito dei FonsecaOut. Del resto, l’ex Roma e Lille non ha mai conquistato la tifoseria rossonera che avrebbe preferito un allenatore di maggior richiamo come lo stesso Conte.
Al di là di ciò che si legge su X, dove il nome di Fonseca accompagnato dalla parola esonero è molto di moda, al momento il Milan non sembra assolutamente intenzionato a cambiare guida tecnica. Certo però il portoghese non può stare tranquillo e deve dimostrare di avere in pugno la squadra e di sapere come ribaltare la situazione.
Serve una svolta immediata, già partendo dai prossimi match contro Monza, Real Madrid e Cagliari, prima di arrivare alla pausa per le Nazionali. Sarà quello il momento del dentro o fuori per Fonseca: senza un’inversione di tendenza netta, potrebbe esserci il clamoroso ribaltone.
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