In Serie A è già tempo di possibili ribaltoni: l’esonero è inevitabile, arriva il nuovo allenatore per la squadra del massimo campionato
Ciak, si (ri)gira. Due settimane per le Nazionali, ora è tempo di ritrovare il campionato e avvicinarsi alla prima giornata di coppe europee che si terrà la prossima settimana.
È già tempo di dentro o fuori per alcune squadre con allenatori messi sulla graticola dopo appena tre giornate trascorse. Tra chi è in bilico c’è anche un big come Paulo Fonseca. Il Milan lo ha scelto per il nuovo corso, tra lo scetticismo della piazza che sognava Conte o un altro allenatore di primissima fascia. Così non è stato, con la dirigenza rossonera che ha preferito – dopo aver rinunciato a Lopetegui anche per il parere contrario della tifoseria – affidarsi ad un tecnico che ha avuto esperienza in società importanti, ma sa anche gestire una squadra più giovane.
Proprio quella che ha costruito Ibrahimovic, ma che finora non ha rispettato la attese. Il Milan ha appena due punti in classifica con ancora lo zero alla voce vittorie che fa storcere il naso. Il club ha ribadito, nei giorni immediatamente successivi al pareggio con la Lazio, la fiducia nell’allenatore, ma è chiaro che ci si aspetta una svolta importante.
Vincere o… vincere. Non ha alternative Paulo Fonseca per evitare che la sua panchina traballi pericolosamente. La sfida contro il Venezia, ultimo in classifica insieme al Como con un solo punto conquistato, è già uno spartiacque per la stagione rossonera.
Solo una vittoria metterebbe al riparo il tecnico portoghese dal possibile rischio esonero, mentre una sconfitta significherebbe avere un piede e mezzo fuori dal Milan. Solo i ravvicinati impegni contro Liverpool e Inter nel giro di cinque giorni potrebbero salvare Fonseca senza un risultato positivo contro i lagunari, anche se già circolano i nomi dei possibili successori.
C’è Allegri in prima fila, ma non va dimenticato che il Milan potrebbe affidarsi a Pioli in caso di esonero di Fonseca, visto che l’allenatore è ancora sotto contratto. Tra i nomi c’è anche quello di Sergio Conceicao, reduce dalla positiva esperienza al Porto e già corteggiato dai rossoneri la scorsa primavera. Tutti nomi da tenere in considerazione in caso di ribaltone, come non è da escludere una scelta a sorpresa.
Non è arrivato però ancora il tempo delle decisioni, con Fonseca che ha ancora almeno una cartuccia da giocarsi. Contro il Venezia assomiglia molto ad una sfida tra dentro o fuori: sbagliare per il tecnico portoghese potrebbe essere troppo pericoloso.
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